mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Attualità

Attacco preventivo di Israele che neutralizza la rappresaglia di Hezbollah

Centinaia di razzi sulla Galilea. Oggi parla Nasrallah. Al Cairo i negoziati

Nel giorno in cui riprendono i negoziati di pace al Cairo, Israele dichiara lo stato di emergenza per 48 ore e sferra un attacco preventivo per difendersi da un lancio di razzi “su larga scala” – centinaia di missili e droni – da parte di Hezbollah. L’esercito israeliano, evidentemente, era a conoscenza dei piani del movimento palestinese del Libano e ha deciso di lanciare un attacco preventivo nel sud del Libano dopo aver ricevuto informazioni di intelligence secondo cui Hezbollah era pronto a lanciare 6.000 missili ininterrottamente per un’ora a cominciare dalle 5 del mattino di oggi su molti centri israeliani, compresa Tel Aviv. Hezbollah ha detto che la “prima fase” del suo attacco di rappresaglia contro Israele è stata conclusa “con il completo successo”, mentre l’Idf ha reso noto che quaranta postazioni di lancio di Hezbollah nel sud del Libano sono state colpite. Tutti i voli in partenza da Tel Aviv sono stati posticipati e quelli in arrivo vengono dirottati verso altre destinazioni, ma si va verso la normalizzazione del traffico. A Tel Avivi sono stati aperti 240 rifugi, chiuse le spiagge e i centri culturali. File di clienti fin dalle prime ore del mattino sono state segnalate nei supermercati israeliani. Tuttavia non c’è carenza di prodotti e i punti vendita continueranno a restare aperti nella maggior parte delle aree del Paese. Il premier Netanyahu ha convocato anche il gabinetto di sicurezza.

Rappresaglia per conto dell’Iran

Non è chiaro se si tratta della rappresaglia per l’assassinio, a Teheran, del capo di Hamas, Ismail Haniyeh. Probabilmente nel pomeriggio ci sarà un intervento on line del segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah che spiegherà meglio. L’ondata di razzi, missili, e droni verso Israele e stata intercettata. Prime notizie non ancora verificate sostengono che tra i bersagli scelti c’erano il comando del Mossad e quello dell’Unità 8200 (intelligence elettronica) ma non si hanno dati sugli esiti. I guerriglieri sostengono che questa è da considerare “la prima fase” della rappresaglia. “Sentirete buone notizie sulla vendetta”: sono queste le parole pronunciate dal comandante dei Guardiani della Rivoluzione, i Pasdaran iraniani, Hossein Salami, ieri sera davanti a una folla di pellegrini sciiti diretti verso la città irachena di Kerbala. Il Presidente israeliano, Herzog, ringraziando i militari e quanti sono impegnati nella difesa di Israele, ha detto: “L’azione incisiva a cui abbiamo assistito stamani incarna il diritto e il dovere di Israele di difendere il Paese e i suoi cittadini dalla minaccia del terrorismo”. Il ministro degli Esteri, Katz ha ribadito che il governo israeliano “non vule la guerra su vasta scala”, ma aggiunto: “faremo il necessario per proteggeri i nostri cittadini.”

Militari italiani al sicuro

Lungo la Linea Blu tra il Libano e Israele “la situazione al momento rimane preoccupante, ma i caschi blu italiani e di tutti gli atri contingenti stanno bene e sono al sicuro”. Lo ha affermato Andrea Tenenti, portavoce del contingente Unifil, la Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite. “Continuiamo i nostri contatti per sollecitare la de-escalation e un ritorno alla cessazione delle ostilità”, ha affermato ancora Tenenti, precisando che “i peacekeeper dell’Unifil provenienti da 49 Paesi continuano le operazioni e rimangono pronti a fornire supporto sul campo”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

L’Ocse all’Italia: “Promuova la concorrenza e non tocchi le pensioni”

Francesco Gentile

L’incertezza e la recessione breve

Ubaldo Livolsi

Turismo, 16 milioni di italiani in vacanza a luglio

Jonatas Di Sabato

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.