Durante un incontro annuale di banchieri centrali ed economisti a Jackson Hole, nel Wyoming, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha prospettato un possibile taglio dei tassi di interesse per combattere l’inflazione. “Sosterremo un mercato del lavoro forte – ha affermato – mentre facciamo progressi verso la stabilità dei prezzi”. Powell ha espresso fiducia nella capacità dell’economia statunitense di realizzare un atterraggio morbido, senza un brusco aumento della disoccupazione. Reazioni positive dei mercati. Le parole di Powell aprono le porte al primo taglio dei tassi di interesse dal 2020, previsto per la prossima riunione politica della Fed del 17-18 settembre. Gli americani hanno già provato un certo sollievo grazie al crollo dei rendimenti obbligazionari. I tassi dei mutui sono crollati all’inizio di questo mese. L’imminente decisione della Fed di tagliare i tassi di interesse è un segnale che i funzionari si sentono abbastanza “fiduciosi”. Un grande punto interrogativo è il futuro del mercato del lavoro americano, che è un motore chiave dell’economia. Se gli americani hanno difficoltà a trovare un nuovo lavoro, o peggio, se vengono licenziati, allora taglieranno le loro spese. Ciò significa guai in vista perché la spesa dei consumatori costituisce circa il 70% dell’economia. La Fed e Wall Street stanno prestando molta attenzione alla salute dei consumatori. I principali rivenditori come Home Depot e Lowe’s hanno notato che gli acquirenti stanno spendendo con più attenzione, optando per alternative più economiche. “C’è ancora la possibilità di un atterraggio morbido, ma si sta restringendo con il rallentamento del mercato del lavoro”, ha affermato Elizabeth Renter, economista senior di NerdWallet.