I cittadini di Nashville, Tennessee, esprimono solidarietà alla comunità ebraica diffondendo un messaggio di pace contro le molestie dei gruppi neonazisti e suprematisti bianchi. Per Deborah Oleshansky, direttrice delle relazioni comunitarie della federazione, i numerosi episodi di raduni e volantini antiebraici hanno spinto la Jewish Federation of Greater Nashville ad agire, portando centinaia di persone a radunarsi al Bicentennial Park di Nashville. Il 6 luglio, membri del Patriot Front hanno marciato sulla Broadway di Nashville con bandiere confederate e slogan nazisti. Una settimana dopo, un altro gruppo ha causato disordini in città. Le forze dell’ordine e i leader locali hanno esortato i residenti a non interagire con questi gruppi esterni. I disordini sono iniziati con il Patriot Front, identificato dal Southern Poverty Law Center come gruppo nazionalista bianco, che ha marciato lungo Broadway e si è radunato davanti al Campidoglio.
La condanna
Il Partito Democratico dello Stato ha condannato l’evento, affermando che “non si può concedere una società inclusiva ai suprematisti bianchi nazisti.” Il 14 luglio, un altro gruppo, identificato come Goyim Defense League, ha marciato lungo Broadway scatenando una rissa. Il giorno dopo, il gruppo ha manifestato sull’Interstate 65 con bandiere naziste. Il capo della polizia John Drake ha affermato che, sebbene le azioni del gruppo siano inquietanti, sono protette dal Primo Emendamento. Per la Oleshansky l’idea per l’evento di solidarietà è nata mentre i leader della Federazione ebraica ascoltavano le persone preoccupate. L’obiettivo era reagire senza cedere alle provocazioni del gruppo. “È una situazione difficile”, ha affermato. “Vuoi rispettare la libertà di parola, ma anche proteggere il pubblico.” La Federazione ebraica teme che altri gruppi possano arrivare a Nashville nei prossimi mesi. Oleshansky ha esortato i leader a essere attenti alla retorica, per costruire una comunità inclusiva e rispettosa.