mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Esteri

Il senatore democratico Bob Menendez dichiarato colpevole di tutte le accuse nel processo per corruzione

Il senatore democratico del New Jersey, Bob Menendez, è stato giudicato colpevole di tutte le accuse, tra cui accettazione di tangenti in denaro e lingotti d’oro a favore dei governi di Egitto e Qatar. Damian Williams, procuratore degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York, ha accolto con favore il verdetto, dichiarando che “gli anni in cui Menendez ha venduto il suo ufficio sono finiti”. La condanna è prevista per il 29 ottobre. Accusato di 16 capi d’imputazione, tra cui corruzione ed estorsione, Menendez si era dichiarato non colpevole, così come sua moglie, Nadine, il cui processo è stato rinviato per un intervento chirurgico. Il leader della maggioranza al Senato, Chuck Schumer, ha chiesto le dimissioni di Menendez. I procuratori hanno affermato che tre uomini d’affari hanno pagato al senatore e alla moglie tangenti che includevano lingotti d’oro, una Mercedes-Benz e oltre 480.000 dollari in contanti trovati nascosti in casa, in cambio di favori.

Elezioni al Senato

Il verdetto arriva pochi mesi prima delle elezioni per il seggio al Senato, per il quale Menendez ha deciso di candidarsi come indipendente. Il primo processo contro il senatore si era concluso con un annullamento nel 2018. Eletto al Senato nel 2006, Menendez ha presieduto il Senate Foreign Relations Committee. Il senatore John Fetterman ha richiesto per mesi l’espulsione di Menendez, che si è dimesso dalla carica di presidente della Commissione per gli Affari Esteri, ma è rimasto membro votante del Senato. Non esiste alcuna disposizione che impedisca a un senatore condannato di scontare il suo mandato. Se non si dimette, il Senato potrebbe procedere all’espulsione, che richiederebbe un’indagine del Comitato etico e un voto dei due terzi del Senato. Dal 1789, il Senato ha espulso solo 15 membri. L’ultima espulsione risale al 1862. Da allora, sei senatori sono stati condannati; tre si sono dimessi, due hanno scontato i loro mandati e uno è morto prima che il Senato agisse.

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