mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Esteri

Putin in Corea del Nord. Stoltenberg insiste: per la pace più armi all’Ucraina

Scholz: alla prossima conferenza di pace invitare anche la Russia

Oggi e domani il Presidente russo Vladimir Putin sarà in Corea del Nord invitato dal leader Kim Jong-un. Poi andrà in visita in Vietnam. La Russia ha comunicato che apprezza il continuo sostegno all’operazione militare speciale russa in Ucraina e all’indipendenza del Donetsk e Lugansk da parte della leadership della Corea del Nord. Mentre si continua un dibattito a distanza, oscillante, tra chi spinge per avviare una trattativa di pace tra Russia e Ucraina e chi preferisce gli aspetti militari. “L’Occidente – ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg prima di un incontro con il Presidente statunitense, Joe Biden – deve far pagare alla Cina l’aiuto alla Russia”. “Può sembrare un paradosso – ha aggiunto – ma la strada per la pace passa attraverso la fornitura di più armi all’Ucraina”. Mentre da Mosca arriva il monito del capo del servizio di intelligence Serghei Naryshkin: se la “proposta di pace” del presidente russo Vladimir Putin all’Ucraina sarà respinta, ha argomentato, Kiev dovrà affrontare in futuro condizioni “più difficili e dure” per arrivare alla fine delle ostilità.

Ucraina critica il Brasile

Sull’altro fronte il portavoce del Cancelliere tedesco ha dichiarato: “il cancelliere Scholz ha già detto in un’intervista che alla prossima conferenza di pace dovrebbe essere invitata anche la Russia”. E poi ha spiegato che c’è molta cautela sulla speranza che si possa riuscire ad organizzare una nuova conferenza di pace come quella svizzera entro la fine dell’anno. Mentre il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha criticato la posizione del Brasile nei negoziati di pace con la Russia e il vice ministro degli affari esteri, Iryna Borovets, ha detto: “Crediamo che, considerando la posizione internazionale del Brasile e la posizione globale in cui si trova il Paese, potrebbe essere maggiormente coinvolto nei negoziati di pace.” Critiche anche verso la Cina che ha rivendicato la sua “posizione sensata” riguardo alla conferenza di pace da tenere sulla guerra in Ucraina che poggia sul “riconoscimento dell’iniziativa da entrambe le parti.

Ristrutturazione debito ucraino

Nessun accordo neppure tra i paesi europei per la ristrutturazione dei debiti dell’Ucraina. I primi colloqui ufficiali sugli oltre 20 miliardi di dollari (poco meno di 18 miliardi di euro) di obbligazioni internazionali dell’Ucraina si sono conclusi senza un accordo. I creditori si oppongono alla proposta di riduzione del debito di Kiev. L’Ucraina chiede, invece, di accettare perdite maggiori, che le consentirebbero di finanziare i suoi sforzi militari contro l’offensiva russa. Questo debito permetterebbe anche di preparare le risorse finanziarie per la ricostruzione economica una volta terminata la guerra. “Con l’avvicinarsi della scadenza, dobbiamo esortare i nostri obbligazionisti a continuare a negoziare in modo produttivo e in buona fede, con un alleggerimento del debito più sostanziale”, ha affermato il ministro delle Finanze Serhi Martchenko.

Le Pen: trovare via di uscita

Si scalda la temperatura politica in Francia in vista del voto per il rinnovo dell’Assemblea nazionale. Macron ha rassicurato che la Francia non abbandonerà l’Ucraina al proprio destino, mentre Marine Le Pen ha dichiarato: “Dovremo parlare con la Russia per cercare di trovare una via d’uscita positiva per l’Ucraina da questo conflitto, che chiaramente non può vincere. Spero che la Francia svolga un ruolo in questa soluzione ragionevole, per il bene dell’Ucraina sotto attacco e per un rapido ritorno a una pace duratura”. Le Pen, interrogata dai giornalisti sul fatto se si debbano inviare più o meno aiuti all’Ucraina per difendersi dalla Russia, ha affermato che “condanna l’aggressione russa” e sostiene “le iniziative volte a fornire sostegno militare o civile all’Ucraina” ma “la linea rossa che tracciamo per noi stessi è quella di pensare attentamente alle sanzioni in modo che non si ritorcano contro di noi”.

Forze russe intensificano attacchi

Infine sul campo di battaglia il capo di Stato maggiore ucraino, Oleksandr Syrsky, ha reso noto che Mosca sta intensificando gli attacchi sul fronte orientale per “esaurire al massimo le truppe ucraine”, in vista dell’arrivo degli aiuti militari occidentali, in particolare dei jet da combattimento F-16. Negli ultimi mesi, le forze russe hanno guadagnato terreno nelle regioni di confine di Donetsk e Kharkiv, grazie alla carenza di uomini e munizioni in Ucraina. “Il comando delle truppe russe sta attualmente facendo tutto il possibile per aumentare ed estendere l’intensità delle ostilità al fine di massimizzare l’esaurimento delle nostre truppe”, ha scritto Syrsky sul suo canale Telegram.

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