sabato, 28 Settembre, 2024
Cultura

Decriptato dopo 600 anni il Manoscritto Voynich, il libro più misterioso del mondo

Un evento di importanza storica attende sabato 15 giugno i visitatori della seconda edizione del festival ‘Tolmezzo vie dei libri 2024’, promossa dall’amministrazione comunale di Tolmezzo con la Regione Friuli Venezia Giulia, a cura di Fondazione Pordenonelegge. Alle 10.30 nella Sala Centro servizi museali, Eleonora Matarrese – filologa, etnobotanica, scrittrice e docente all’Università “Aldo Moro” di Bari – per la prima volta illustrerà pubblicamente il Manoscritto Voynich, un codice illustrato risalente al XV secolo, oggi conservato nella Biblioteca Beinecke dell’Università di Yale. Conosciuto come il libro più misterioso del mondo, il Manoscritto è rimasto indecifrato per ben seicento anni, fino a oggi, grazie al lavoro pioneristico di Matarrese.

Il Manoscritto e l’erbario

Il Manoscritto di Voynich, così chiamato per il mercante di libri rari polacco-lituano Wilfrid Voynich, che lo acquistò dal Collegio Romano dei Gesuiti di Villa Mondragone (Frascati) nel 1912, raccoglie quattro trattati: un erbario, un lunario, un trattato di scienza idraulica e un trattato agronomico. All’interno del manoscritto, Voynich trovò una lettera del medico reale di Rodolfo II di Boemia del rettore dell’Università̀ di Praga indirizzata a Athanasius Kircher, in cui gli chiedeva di decifrarlo. Ma nessuno ci riuscì e il libro fu infine donato alla biblioteca dell’Università̀ di Yale, onde il nome con cui è archiviato: Beinecke 408.

Oggi, dopo anni di studio e approfondimento, e grazie al confronto con il raro erbario ‘Gart der Gesundheit’, risalente al 1486, già studiato da Domenico Molfetta, restaurato pochi anni fa dal Centro Studi e Restauro di Gorizia e oggi conservato ai Museo Gortani di Tolmezzo, la professoressa Matarrese è riuscita a risalire alla lingua in cui è stato redatto il manoscritto Voynich: la stessa dell’erbario, ovvero un dialetto medio-alto tedesco di un’area carnica che riporta a Timau/Tschilbong e a Tolmezzo.

Per l’occasione, infatti, i visitatori avranno non solo la possibilità di sfogliare digitalmente il Gart der Gesundheit grazie alla copia digitale che l’Archivio di Stato di Trieste ha donato al Museo, ma anche di ammirarne l’esemplare originale che sarà esposto nelle sale.

A conferma della sua ipotesi, Matarrese fa anche riferimento a un dettaglio dell’affresco incorniciato all’ingresso del Museo Carnico che rappresenta la cittadina di Tolmezzo nel XV secolo che si ricollega certamente al “Trattato delle acque” legato al manoscritto Voynich.

Il festival Tolmezzo, inaugurato dal giornalista e scrittore Giampiero Mughini, propone fino a domenica 30 eventi in cui si alterneranno il teologo Vito Mancuso, i giallisti Donato Carrisi e Tullio Avoledo, la giornalista Concita De Gregorio, il narratore Matteo Bussola, e il giornalista Marco Albino Ferrari.

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