Le agenzie di intelligence statunitensi stanno osservando i tentativi di avversari stranieri di influenzare le elezioni del 2024 tramite deepfakes e false informazioni. Sono, in ogni caso, pronte ad avvisare il pubblico. La decisione spetta ai leader delle agenzie, tra cui il capo dell’intelligence, Avril Haines, e l’Ufficio del direttore dell’intelligence nazionale (ODNI). Durante una conferenza stampa, l’ODNI ha annunciato un nuovo ufficio per monitorare le operazioni d’informazione straniere, riunendo esperti e pianificando esercitazioni per le elezioni. Nel settembre 2022, Haines ha istituito il Centro per l’influenza straniera, seguendo le rivelazioni sull’interferenza russa del 2016. La Russia resta il rischio maggiore, cercando di minare il sostegno all’Ucraina e indebolire la democrazia americana. La Cina adotta un approccio “più cauto”, mentre l’Iran agisce come un “agente del caos”. Nel 2020, i funzionari federali avevano avvertito pubblicamente sulla disinformazione elettorale straniera, accusando l’Iran di orchestrare e-mail minacciose.
Analisti a lavoro
Gli analisti segnalano i casi di influenza straniera, mentre l’FBI decide se approfondire. Alcuni esperti e membri del Congresso temono che il clima politico polarizzato possa rendere le agenzie troppo caute nel denunciare minacce elettorali. Trump e i suoi sostenitori accusano il Dipartimento di Giustizia e le agenzie di intelligence di avere un’agenda politica contro di lui. Tuttavia, gli analisti hanno segnalato più casi di influenza straniera negli ultimi mesi rispetto agli anni precedenti. Funzionari dell’ODNI hanno dichiarato che sempre più attori stranieri, inclusi procuratori e società private, stanno diffondendo disinformazione, complicando gli sforzi per tracciare le fonti.