domenica, 6 Ottobre, 2024
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La ChatGpt tutta italiana sviluppata da IGenius e Cineca 

Si chiama Italia il sistema di Intelligenza Artificiale sviluppato dall’azienda italiana IGenius e presentato in collaborazione con il consorzio universitario Cineca. Sul mercato dell’Intelligenza Artificiale è ormai disponibile il ChatCpt tutto italiano. A cominciare dalla scelta linguistica: un “large language model” concepito proprio su misura delle imprese e delle PP.AA italiane.

Modello di Intelligenza Artificiale formato quasi esclusivamente con dati italiani.

Ciò che già sapevamo è che Italia è il modello di Intelligenza Artificiale formato quasi esclusivamente con dati italiani (si veda: https://ladiscussione.com/308721/news-italpress/ia-sharka-igenius-italia-protagonista-del-rinascimento-digitale/) mentre tuti gli altri modelli attualmente disponibili sono di matrice inglese. Ecco perché, quella che è già stata definita la ChatGpt italiana è in grado di comprendere meglio la nostra lingua, fino al punto di saperne cogliere le sfumature e il contesto storico-culturale.

La potenza di calcolo del supercomputer italiano Leonardo a supporto di Italia, la ChatGpt italiana

Una caratteristica che genera una maggiore efficienza di questo primo modello di Intelligenza Artificiale made in Italy. La capacità di reazione di Italia, infatti, non sarà rallentata da quei continui processi di traduzione linguistica che inevitabilmente appesantiscono i tempi di risposta dei modelli di lingua inglese.

L’italianità di questo nuovo e potente modello di Intelligenza Artificiale non è affatto soltanto nel nome. Italia, infatti, oltre ad attingere dall’ampio archivio storico di Editoriale Nazionale, ha la possibilità di accedere alla potenza di calcolo di Leonardo, il supercomputer italiano tra i più avanzati al mondo. A garanzia tutta italiana è altresì, il sistema di tutela degli utenti che si basa sul rispetto del regolamento AI Act sull’Intelligenza Artificiale che entrerà presto in vigore e i cui principi etici e giuridici sono già stati recepiti e condivisi dall’Italia, oltre che dai partner europei.

All’evento di debutto formale seguirà una fase di collaudo, dopodiché, nel iro di qualche settimana, Italia potrà iniziare a essere adottato da imprese e Pubblica Amministrazione italiane.

Il ceo di IGenius annuncia di essere pronto a replicare modelli di lingua estera

D’altra parte, la Uljan Sharka, fondatore e ceo di IGenius, ha già annunciato di voler investire sullo sviluppo di analoghi modelli di AI rappresentativi di altre lingue e culture.

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