mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Esteri

Il Premier spagnolo Sanchez valuta le dimissioni dopo l’indagine per corruzione della moglie

Il Presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, ha comunicato che si prenderà un periodo di pausa dalle funzioni pubbliche per valutare la propria posizione alla luce dell’inchiesta preliminare avviata dal tribunale, che coinvolge anche sua moglie Begoña Gomez. Sanchez ha dichiarato che è necessario decidere con urgenza se mantenere la carica di Primo Ministro o rinunciarvi. L’indagine giudiziaria, scaturita da accuse di corruzione rivolte a Begoña Gomez, esige la massima collaborazione, come sottolineato dal Sanchez: “Begoña difenderà la sua integrità e collaborerà pienamente con la giustizia per fare piena luce su accuse tanto gravi quanto prive di fondamento”.
Il Presidente del Governo ha evidenziato che l’inchiesta su sua moglie scaturisce da una richiesta dell’organizzazione di destra Manos Limpias, volta a indagare su presunti reati di traffico di influenze e corruzione nei rapporti professionali di Begoña Gomez. Sanchez ha inoltre espresso critiche verso la denuncia presentata da Manos Limpias, basata su informazioni non confermate diffuse da alcuni media di destra e di estrema destra.

La riflessione

Sanchez ha annunciato che dedicherà del tempo alla riflessione sul proprio futuro politico, interrogandosi sulla possibilità di proseguire il suo mandato nonostante gli attacchi politici. Ha sottolineato che Manos Limpias, gruppo attivo nella lotta alla corruzione, è stato coinvolto in importanti processi giudiziari negli ultimi anni.
Il Presidente Sanchez ha preannunciato che lunedì 29 aprile condividerà la sua decisione finale con la stampa, dopo aver riflettuto sull’opportunità di rimanere in carica in un contesto politico segnato da tentativi di screditamento da parte di alcuni settori politici.
Sanchez ha espresso il proprio disagio per la “strategia di molestie” che perdura da mesi, finalizzata a minare la sua posizione politica e a colpire anche personalmente la moglie. La decisione verrà comunicata ai media il 29 aprile, dopo un periodo di riflessione sul percorso da intraprendere.

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