Il governatore democratico della California, Gavin Newsom, ha recentemente presentato una proposta legislativa volta a migliorare l’accessibilità all’aborto per gli abitanti dell’Arizona. Questo, in risposta alla conferma, da parte della Corte Suprema locale, di una legge che proibisce quasi completamente l’interruzione di gravidanza. Questo progetto di legge permetterebbe ai medici dell’Arizona di praticare aborti per i cittadini del proprio stato all’interno del territorio californiano fino al termine dell’anno corrente. “Con questa legge, la California risponde attivamente alle restrizioni imposte dall’Arizona, anziché subirne passivamente le conseguenze,” ha dichiarato Newsom durante una conferenza stampa. Ha sottolineato quanto la normativa faciliterà il lavoro degli operatori sanitari dell’Arizona, consentendo loro di offrire servizi essenziali ai pazienti che lasciano lo Stato per la California.
La promotrice della legge
La senatrice californiana Nancy Skinner, promotrice della legge, ha evidenziato che la proposta garantirebbe la non collaborazione delle forze dell’ordine californiane con omologhi di altri stati intenzionati a perseguire soggetti coinvolti in pratiche abortive. “Le donne dell’Arizona potranno ricevere cure mediche in California, affidandosi ai loro medici di fiducia, senza che questi ultimi temano conseguenze legali,” ha affermato Skinner. La presidente della California Medical Association, la dottoressa Tanya W. Spirtos, ha espresso il proprio appoggio alla legislazione, evidenziando il rischio che i medici dell’Arizona corrano fornendo trattamenti salvavita. Ha inoltre rimarcato come sia deprimente che le donne dello Stato debbano viaggiare lontano per ricevere assistenza sanitaria, ma si è detta fiera dell’impegno della California nel fornire supporto. La proposta di Newsom segue di poco la votazione della Camera dell’Arizona per l’abrogazione di una vecchia legge del 1864, che punisce l’aborto con la reclusione. Ora il disegno di legge sarà esaminato dal Senato dello Stato.