In una serie di incontri chiave a Washington all’interno degli ‘Spring Meetings’, il titolare del dicastero di via XX Settembre Giancarlo Giorgetti ha delineato le priorità italiane in vista del prossimo G7 dei ministri dell’economia in programma dal 23 al 25 maggio a Stresa. Parlando con i giornalisti a margine dei lavori del Fondo monetario internazionale, Giorgetti ha affrontato il delicato dossier sugli asset russi congelati, una questione che ha descritto come “particolarmente complessa” per i suoi “aspetti legali non banali”. Questo tema è stato al centro delle discussioni anche durante la sessione interministeriale del G7, che ha visto la partecipazione del ministro del governo di Kyiv Sergii Marchenko, puntando a formulare una proposta concreta da presentare ai leader governativi.
Incontro con Segretaria al Tesoro americano
Il dossier riguardante i beni russi bloccati è essenziale non solo per le implicazioni legali, ma anche per il sostegno a lungo termine all’Ucraina, come sottolineato anche dall’incontro tra Giorgetti e la Segretaria del Tesoro Usa, Janet Yellen. Durante il summit, è stato esaminato il ruolo dell’Italia durante la presidenza del G7, con Yellen che ha spiegato le modalità per “sbloccare il valore dei beni sovrani russi” per aiutare Mosca. Inoltre, si è discusso del tentativo di limitare l’accesso della Russia ai beni necessari per la produzione di armamenti, attenzionando anche il ruolo cruciale della Cina in questa dinamica.
Fmi sui conti pubblici italiani
Oltre agli asset russi, un altro punto cruciale è stato il giudizio del Fmi sui conti pubblici italiani. A seguito di un allarme lanciato nel recente ‘Fiscal Monitor’, che criticava l’ottimismo delle nuove iniziative di spesa italiane, Giorgetti ha difeso la strategia del governo, sostenendo che “i consigli sono sempre ben accetti”, ma ribadendo l’impegno verso la stabilità del debito. Il Fondo tende a sottostimare le previsioni di crescita italiane, ha osservato il Ministro, rassicurando che le proiezioni di crescita riviste al ribasso potrebbero rivelarsi realiste.
I bilaterali
L’agenda di Giorgetti a Washington ha poi visto ulteriori incontri significativi con figure di rilievo internazionale, come Lael Brainard, Consigliera economica della Casa Bianca, e Akinwumi Adesina, Presidente della Banca africana di sviluppo. Questi bilaterali hanno sottolineato l’impegno dell’Italia a collaborare su diversi fronti internazionali, non solo con gli alleati occidentali, ma anche estendendo la cooperazione verso il continente africano, come dimostra l’impegno dell’esecutivo e in particolare del Premier Giorgia Meloni verso il Piano Mattei, in cooperazione anche con la Banca Mondiale, al centro del dibattito internazionale di questi mesi.
I temi della presidenza italiana
Come emerso anche dagli incontri di ieri e dalle dichiarazioni di Giorgetti, il governo Italiano, che quest’anno ha la presidenza del G7, sta mettendo al centro della sua agenda la questione del conflitto russo-ucraino, per confermare un supporto occidentale al governo di Kyiv, viste anche le incertezze sollevate dai dubbi e dalle mozioni di molti leader ed esponenti politici di paesi Nato. Emerge poi una spinta verso la valorizzazione delle istituzioni internazionali e del ruolo dei Paesi in via di sviluppo, in particolare di quelli africani.