La campagna elettorale del Presidente Joe Biden ha espresso forte disapprovazione nei confronti dell’ex presidente Donald Trump, in seguito alla condivisione di un video, da parte di quest’ultimo, su piattaforme social che mostrava un’immagine insinuante il sequestro di Biden nel cassone di un pickup. “Trump diffonde contenuti riprovevoli come quando incita alla violenza o quando invita i Proud Boys a ‘stare indietro e stare pronti'”, ha dichiarato Michael Tyler, direttore delle comunicazioni per la campagna di Biden.
Bagno di sangue
In precedenza, Trump aveva evocato l’immagine di un “bagno di sangue” nell’industria automobilistica statunitense qualora non fosse stato rieletto a novembre, provocando una pronta reazione da parte di Biden. Trump e il suo team hanno ribadito che il termine “bagno di sangue” si riferiva esclusivamente al settore automobilistico e hanno lanciato una campagna di raccolta fondi per contrastare quella che ritengono una disinformazione da parte degli avversari. “Trump ha una storia di incitamento alla violenza politica e questa minaccia va presa sul serio, come testimoniano gli agenti aggrediti durante la difesa del Campidoglio il 6 gennaio”, ha proseguito Tyler. Nel video diffuso venerdì, si vede un SUV seguito da un pickup attraversare un’autostrada bagnata dalla pioggia, entrambi agghindati con bandiere pro-polizia. Sul retro del pickup è visibile un’illustrazione che raffigura il presidente statunitense come se fosse immobilizzato e steso sul fondo del veicolo. Trump ha pubblicato il video il giorno successivo alla sua presenza alla veglia per l’agente della polizia di New York Jonathan Diller, ucciso a Long Island. Lo stesso giorno, Biden ha raccolto 26 milioni di dollari durante una raccolta fondi a New York City, con il sostegno degli ex presidenti Barack Obama e Bill Clinton.