venerdì, 22 Novembre, 2024
Esteri

La Cina si opporrà ai piani dell’amministrazione Biden relativi ai veicoli elettrici

Il governo cinese ha formalmente protestato presso l’Organizzazione mondiale del commercio contro gli Stati Uniti, sostenendo che i criteri per l’ottenimento dei sussidi ai veicoli elettrici siano ingiustamente discriminatori. Sebbene il Ministero del Commercio cinese non abbia specificato le ragioni di tale azione, la controversia deriva da una recente normativa americana, effettiva dal 1° gennaio, che nega crediti d’imposta da 3.750 a 7.500 dollari agli acquirenti di veicoli elettrici contenenti materiali critici o componenti di batterie prodotti in Cina, Russia, Corea del Nord o Iran. Questi incentivi fiscali sono inclusi nel ‘2022 Inflation Reduction Act’, firmato dal presidente Joe Biden, ma una dichiarazione del ministero cinese non ha fatto riferimento diretto a tale restrizione. Tuttavia, il ministero ha espresso preoccupazione per le politiche statunitensi, ritenute discriminatorie nei confronti dei nuovi veicoli energetici, sostenendo che ostacolano la concorrenza e interrompono la catena di approvvigionamento globale.

Controversia

Mentre l’Omc consente ai paesi di contestare le pratiche commerciali degli altri membri e di cercare risoluzione attraverso i suoi meccanismi, il risultato di tale controversia rimane incerto. Dato che l’organo d’appello dell’OMC è inattivo dal 2019 a causa del blocco statunitense alla nomina di nuovi giudici, un’eventuale sconfitta degli USA potrebbe non comportare conseguenze immediate. La Cina, protagonista del mercato delle batterie per veicoli elettrici e con un’industria automobilistica in forte crescita, potrebbe sfidare i grandi nomi del settore a livello internazionale. La sua supremazia nei veicoli elettrici e il primato nella tecnologia delle batterie sono indiscussi. Anche l’Unione Europea, preoccupata per l’industria automobilistica del continente, ha avviato un’indagine sui sussidi cinesi ai veicoli elettrici. A seguito della normativa USA, soltanto 13 dei più di 50 modelli di veicoli elettrici disponibili sul mercato americano sono attualmente eligibili per i crediti d’imposta, rispetto ai circa due dozzine di modelli del 2023. Le case automobilistiche stanno cercando soluzioni per adeguare i loro modelli e accedere ai suddetti crediti.

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