Domani a Bruxelles ci saranno più di 3.000 agricoltori italiani. Lo ha annunciato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, che contesta, tra l’altro, all’Unione europea le tempistiche burocratiche, prima fonte di intralcio della produzione agricola. “Nonostante la Commissione europea metta finalmente in discussione la condizionalità ambientale, la razionalizzazione dei controlli e preveda anche delle misure al sostegno dei piccoli agricoltori – spiega il leader della Coldiretti – l’unica cosa che ancora non torna sono le tempistiche perché purtroppo i tempi della burocrazia europea spesso non combaciano con i tempi delle imprese del settore agricolo. Pretendiamo che ci sia certezza sull’applicazione di questi regolamenti modificati.”
Documento italiano a Bruxelles
In vista del Consiglio europeo Agrifish, è intervenuto anche il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha annunciato la presentazione di un documento sull’Agricoltura, la Pac e la sovranità alimentare europea. Il testo chiede di “riconnettere cibo e società” e punta sul rafforzamento della dotazione di risorse della Politica agricola Ue perché “l’attuale budget si è dimostrato non sufficiente a garantire il necessario equilibrio tra sostenibilità economica e ambientale.” Il ministro ha dichiarato: “puntiamo sul sostegno e la tutela del reddito degli agricoltori, il rafforzamento della sovranità alimentare europea e la direttiva Ue contro le pratiche sleali”. Lollobrigida ha spiegato che se si vuole rafforzare il reddito degli agricoltori è “decisivo” anche affrontare il tema degli accordi internazionali che possono essere sostenibili soltanto se fondati sui principi di “reciprocità”, uguali standard “e stesse regole che i nostri agricoltori e pescatori sono obbligati a rispettare.” Il documento presentato dal Ministero dell’Agricoltura è importante anche alla luce del Consiglio dei Capi di Stato e di Governo di marzo per il quale, Giorgia Meloni, ha chiesto e ottenuto che all’ordine del giorno ci sia anche una discussione sui temi dell’agricoltura.
Manifestazione a Bruxelles
Quanto agli agricoltori in piazza saranno presenti anche le associazioni di categoria provenienti da diverse parti dell’Unione Europea, tra cui la Spagna (Asaja), il Portogallo (Cap), il Belgio (Fwa), e agricoltori francesi e tedeschi. A partire dalle 10 in concomitanza dei lavori, si terrà una manifestazione che partirà dalla Stazione Luxembourg per raggiungere Rue de la Loi, nei pressi della Commissione e del Consiglio europeo.