domenica, 17 Novembre, 2024
Attualità

Ricerca scientifica, ancora troppe disparità di genere

Indagare la disparità di genere nell’ambito della salute e della ricerca scientifica. È il tema al centro della nona edizione del Libro bianco sulla salute della donna, realizzato da Fondazione Onda con il contributo incondizionato di Farmindustria, presentato oggi in Senato. Il volume, intitolato “Verso un’equità di genere nella salute e nella ricerca”, vuole offrire numerosi spunti per superare le molte diseguaglianze in ottica di genere, che la pandemia da Covid – 19 e la crisi internazionale hanno acuito. “Il focus di quest’anno è interessante e attuale anche per gli obiettivi che abbiamo da raggiungere a livello europeo e internazionale”, ha sottolineato la senatrice M5S Maria Domenica Castellone, promotrice dell’iniziativa. “Equità e politiche che rendono equo e accessibile a tutti il Servizio Sanitario Nazionale significa fare in modo che i divari presenti nell’accesso al diritto alla tutela della salute, sancito dall’art. 32 della Costituzione, vengano appianati sempre di più. È dovere della Repubblica rimuovere gli ostacoli che possano impedire il pieno sviluppo. Questi ostacoli ci sono e in una parte del Paese. La politica dovrebbe fare in modo che si parta tutti dallo stesso scalino. Ci sono ambiti che dovrebbero avere una dimensione sovranazionale non regionale”, ha aggiunto.

Uguaglianza di genere

Il volume, partendo da un approfondimento sull’uguaglianza di genere come obiettivo dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, svolge nella prima parte un’analisi del genere quale importante determinante sociale di salute, in grado di produrre significative disuguaglianze in termini di morbosità e mortalità tra uomini e donne. Prosegue trattando i determinanti sociali e il loro impatto sulla salute, in ottica di genere, guardando anche alle modalità per migliorare le differenze regionali in sanità: tra aree prioritarie di intervento e ruolo della telemedicina. Poi approfondisce il ruolo di un approccio sesso e genere-specifico a garanzia di interventi appropriati ed equi nelle diverse fasi della vita, l’età pediatrica, fertile e geriatrica e in molti contesti differenti. L’ultima parte del volume, incentrata sul gender gap nella sanità, nella ricerca scientifica e nell’innovazione digitale, evidenzia quanto ancora sia lunga e tortuosa la strada da percorrere per raggiungere un’effettiva parità. “Uguaglianza ed equità sono due dei pilastri del nostro Servizio Sanitario Nazionale, talvolta erroneamente intesi come sinonimi”, ha osservato Francesca Merzagora, presidente della Fondazione Onda.

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