sabato, 23 Novembre, 2024
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Nel 2024 il Fondo per la Repubblica Digitale formerà oltre 8.500 lavoratori “a forte rischio di sostituibilità” a causa della IA

Nel 2024 le persone con mansioni “a forte rischio di sostituibilità” a causa dell’avvento dell’automazione e dell’innovazione tecnologica potranno beneficiare gratuitamente dei 53 nuovi progetti selezionati e sostenuti dal “Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale”. Nello specifico, oltre 8.500 tra lavoratori e disoccupati potranno partecipare a corsi sulle competenze digitali, che miglioreranno le loro opportunità professionali o di trovare lavoro. In totale sono stati assegnati circa 22,2 milioni di euro per gli ultimi due bandi denominati “Prospettive” e “In Progresso”.

Per accompagnare l’Italia verso la transizione digitale è nato il Fondo per la Repubblica Digitale, istituito con il decreto legge n. 152 del 6 novembre 2021. Si tratta di una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare).

“Prospettive” e “In Progresso”

Nel nostro Paese le professioni ad alto rischio di automazione interessano diversi settori: trasporti e logistica, supporto d’ufficio e amministrativo, produzione, servizi e settore della vendita. In questo contesto, il Fondo promuove “Prospettive”, dedicato ad accompagnare lo sviluppo delle competenze digitali di donne e uomini ai margini del mercato del lavoro (disoccupate/i e inattive/i di età compresa fra i 34 e i 50 anni), per offrire loro migliori opportunità e condizioni di inserimento e permanenza nel mondo del lavoro e “In progresso”, il bando dedicato alla crescita delle competenze digitali dei lavoratori con mansioni a forte rischio di sostituibilità a causa dell’automazione e dell’innovazione tecnologica, al fine di garantire migliori opportunità professionali. Per “In Progresso” sono diversi i percorsi dedicati ai lavoratori metalmeccanici e manifatturieri come del settore dell’industria alimentare. L’Associazione SBS intende erogare percorsi formativi e di supporto a favore di operai e impiegati del settore metalmeccanico con mansioni a rischio sostituibilità, fornendo nuove competenze digitali e tecnico-professionali nell’ottica di Industria 4.0 utili a trasferire competitività all’interno del settore.

Un impegno concreto del Governo

Dei 53 progetti selezionati, 41 sono risultati idonei per il bando “Prospettive” per un totale di 18,6 milioni assegnati e 12 per “In Progresso”, sostenuti con 3,6 milioni di euro. Per “In Progresso” i progetti si rivolgono ad uno specifico territorio, mentre per “Prospettive” una è l’iniziativa di carattere nazionale. “Il Fondo per la Repubblica Digitale è sulla giusta strada per centrare l’obiettivo di formare migliaia di persone come disoccupati e lavoratori con mansioni a forte rischio di sostituibilità a causa dell’innovazione tecnologica, dando un contributo di rilievo al miglioramento delle competenze digitali del nostro Paese – ha dichiarato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Tecnologica, Alessio Butti, a margine della presentazione dei progetti, confermando che – il Dipartimento per la Transizione Digitale ha ulteriormente sostenuto il Fondo con 70 milioni di euro di credito di imposta per il 2024, prevedendo l’attivazione di nuovi percorsi formativi. Si tratta di un impegno concreto, da parte del Governo, per fare in modo che nessuno venga lasciato indietro nell’era dell’innovazione tecnologica e per assicurare a tutti l’opportunità di sviluppare competenze digitali essenziali”

Coinvolti diversi target fragili

Il presidente del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale, Giovanni Fosti, nell’annunciare i dati dell’Impresa sociale, a poco più di un anno di attività, ha dichiarato: “L’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato quattro bandi, dedicati alle donne (18-50 anni), ai Neet (15-34), ai disoccupati e inattivi (34-50 anni), ai lavoratori a rischio di sostituzione a causa dell’innovazione tecnologica. La maggioranza dei progetti lavora sull’integrazione delle competenze digitali di base e avanzate. “Sono felice di rilevare che per il bando Prospettive verranno coinvolti diversi target fragili come persone senza dimora, persone con disabilità, detenuti e migranti – ha annunciato Fosti, aggiungendo che – per il bando In Progresso, parteciperanno 112 aziende che coinvolgeranno 1.805 lavoratori. La trasformazione digitale deve riguardare tutta la popolazione”.

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