La Cabina di regia Pnrr, presieduta dal Primo Ministro Giorgia Meloni, si è riunita ieri pomeriggio a Palazzo Chigi per discutere la verifica dei 52 obiettivi e traguardi raggiunti nella quinta rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’incontro è stato focalizzato sulla richiesta di pagamento presentata dall’Italia il 28 dicembre e sul programma annuale di monitoraggio e verifica per la sesta e settima rata del Pnrr, approvato dalla Commissione europea il 24 novembre.
L’obiettivo principale della riunione era effettuare una valutazione dello stato di attuazione del Piano, in preparazione per il pagamento della quinta rata, che ammonta a 10,6 miliardi di euro. A questa somma si aggiungeranno i 551 milioni di euro del prefinanziamento della settima missione REPowerEU. Allo stesso tempo, si è svolta un’analisi preliminare sull’avanzamento dei 39 traguardi e obiettivi della sesta rata (9,1 miliardi di euro) e dei 74 della settima rata (19,6 miliardi di euro).
Nel suo intervento, Meloni ha sottolineato l’importanza “dell’impegno straordinario del governo per la piena attuazione del Pnrr”. Ha evidenziato quindi i progressi significativi, compreso il pagamento della quarta rata, la richiesta di versamento della quinta e l’entrata in vigore del nuovo Piano italiano che prevede uno stanziamento di oltre 12 miliardi di euro per sostenere la produttività delle imprese e promuovere la transizione ecologica e digitale dell’Italia.
Soldi per la ricostruzione
Tra le misure previste dal Pnrr, il Presidente del Consiglio ha citato l’allocazione di 1,2 miliardi di euro per le opere di ricostruzione in Emilia-Romagna, Toscana e Marche, 5 miliardi per il potenziamento delle reti, acquisto di treni a emissioni ridotte e nuovi edifici scolastici, e circa 4 miliardi destinati a iniziative per i giovani e l’efficientamento energetico dell’edilizia pubblica.
La quinta rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in attesa dell’iter di valutazione europeo, include progetti cruciali come l’aggiudicazione degli appalti nel settore idrico, l’elettrificazione della linea ferroviaria nel Mezzogiorno e la tratta ferroviaria Salerno-Reggio Calabria. Interventi ambientali riguarderanno il potenziamento delle condotte, della depurazione e la realizzazione di impianti per la valorizzazione dei rifiuti. Nel settore dell’istruzione, si prevede l’entrata in vigore della riforma dell’organizzazione del sistema scolastico e l’aggiudicazione degli appalti per nuovi plessi.
Ritmo serrato
Il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto ha sottolineato l’importanza di continuare il lavoro nel 2024 per garantire la completa attuazione del Piano e guardare al futuro del sistema Italia con riforme e investimenti. Ha evidenziato la necessità di mettere a terra misure che porteranno benefici tangibili per i cittadini, le imprese e l’amministrazione pubblica: “Gli importanti risultati raggiunti dal governo, sottolineati da Meloni, rappresentano un ulteriore stimolo a proseguire, con rigore e a ritmo serrato, verso il conseguimento dei 113 obiettivi della sesta e della settima rata, complessivamente pari a 28,7 miliardi di euro”, le parole del Ministro. “Ci attende un anno di grande lavoro che vedrà la Cabina di regia Pnrr al centro dell’azione del governo per proseguire ad alimentare la crescita economica strutturale dell’Italia”, la chiosa del Premier.
Sùbito dopo la Cabina di regia, il governo è stato impegnato in un Consiglio dei Ministri.