domenica, 22 Dicembre, 2024
Sanità

L’Ospedale del futuro? Sano e sicuro

Le nuove raccomandazioni progettuali per gli ospedali che verranno realizzati nella regione europea per un Ospedale Sano e Sicuro, presentate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a Baku (Azerbaijan), a giugno 2023, è stato uno degli argomenti trattati qualche giorno fa alla Sala Matteotti della Camera dei Deputati dall’Intergruppo parlamentare “Emergenza, Sanità e Ripresa” su iniziativa della presidente dell’Intergruppo Arianna Lazzarini.

Nel corso dell’iniziativa, coordinata da Alessandro Astorino, è stato sviluppato, tra l’altro, dall’Osservatorio sulle Malattie Occupazionali e Ambientali dell’Università degli Studi di Salerno, il brief tecnico redatto per l’OMS che raccoglie linee guida per affrontare diversi aspetti della progettazione: la scelta della posizione dell’ospedale, la costruzione di aree verdi a beneficio di pazienti e personale medico, l’accessibilità degli spazi, la digitalizzazione per una migliore gestione di beni e servizi, le sinergie con la rete sanitaria territoriale, la gestione dell’igiene, la sostenibilità a livello sociale, economico ed ecologico, la prevenzione e la sicurezza.

Le linee guida per un Ospedale Sano e Sicuro,  sono pensate per istituzioni sanitarie, organizzazioni sanitarie e ai loro organi di governance: i direttori generali, ma anche architetti e tecnici che si occupano di infrastrutture per la salute.

Le raccomandazioni affrontano le sfide future da differenti punti di analisi. In primo luogo la scelta della posizione dell’ospedale, con una funzione differente se ubicato in centro città o nelle periferie (quest’ultimo in grado di servire aree più vaste).

L’attenzione poi si sposta sull’importanza delle aree verdi a beneficio di pazienti e personale medico e sul benessere dei lavoratori.

Un design accessibile degli spazi invece può soddisfare i bisogni di tutte le fasce della popolazione, lavorando anche sull’estetica, sia all’interno che all’esterno dell’ospedale.

A livello manageriale un contributo rilevante arriva dalla digitalizzazione, che può portare grandi benefici alla gestione dei beni e dei servizi delle strutture, all’organizzazione del lavoro e dei servizi sul territorio.

“A tal proposito, ha precisato Gennaro Sosto, direttore generale ASL Salerno e presidente Federsanità ANCI Campania, proprio lo sviluppo della sanità digitale giocherà un ruolo fondamentale non solo per migliorare l’esperienza degli utenti, ma anche per ottimizzare processi ed efficienza del personale sanitario.

La possibilità di disporre e usufruire di dispositivi informatici da una parte per l’elaborazione, digitalizzazione e gestione delle informazioni cliniche e, dall’altra, per la tracciabilità e il monitoraggio di forniture, consumi di materiale e presidi, rappresenterà, ha aggiunto Sosto,  un vantaggio in termini di sicurezza, rischio clinico e aumenterà notevolmente il benessere lavorativo dello staff. Inoltre, la possibilità di disporre di dispositivi informatici per le attività di tele-consulto per casi clinici di particolare complessità, consentirà allo staff di lavorare in maniera più dinamica, permettendo scambi e condivisione di idee in remoto e con altre strutture.

Questo aspetto, non solo consentirà una gestione più efficiente, ma faciliterà e alleggerirà il carico di lavoro del personale, migliorandone benessere, motivazione e soddisfazione lavorativa. L’ospedale del futuro non deve essere chiuso e immutabile: le sinergie con la rete sanitaria territoriale possono migliorare i servizi e la resilienza del sistema sanitario e aumentare la capacità dei pazienti di accedere ai servizi di medicina locale.

Nella programmazione bisogna essere consapevoli dei rischi di infezione all’interno delle strutture, e quindi prestare attenzione al controllo della qualità dell’aria durante le fasi di progettazione e costruzione, che dovranno prevedere la gestione dell’igiene.

L’ospedale del futuro è sostenibile a livello sociale, economico ed ecologico, con una strategia che è parte integrante dell’intero ciclo di vita della struttura, compresa la gestione dell’energia e delle risorse, e i suoi possibili adattamenti e ampliamenti.

La prevenzione e la sicurezza sono essenziali, sia dal punto di vista della sicurezza generale che del rischio di incendi e di eventi sismici; un tema che va affrontato a 360°: lato progettazione e costruzione, ma anche con manutenzione, formazione e preparazione alle emergenze.

Accanto all’Ospedale Sano c’è l’Ospedale Sicuro, concetto da sviluppare alla luce di quanto l’Agenzia Europea per la Salute e la Sicurezza sul lavoro propone il 21 marzo 2023, in sostituzione di quelle del 30 settembre 2010, delle Linee Guida in cui si individuano alcuni elementi che dovrebbero essere inclusi in ogni approccio efficace e preventivo per mitigare anche le aggressioni e le violenze. La nostra attenzione è focalizzata su questo punto:

Tra gli obiettivi, precisa OSMOA, quello di “curare gli aspetti connessi alla sicurezza nel progettare l’ambiente e l’organizzazione del lavoro”. C’ò  significa riconsiderare e ottimizzare non solo i dispositivi di protezione personale forniti a ciascun professionista e lavoratore  ma anche, per esempio, gli aspetti logistici e architettonici e i sistemi di sorveglianza, (ambiente di lavoro) oltre alle modalità con cui avviene l’erogazione del servizio, (aspetti di organizzazione del lavoro).

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