Intensificare la collaborazione tra Italia e Albania nei comuni obiettivi di sicurezza e transizione energetica. È stato questo l’obiettivo della Terza sessione del tavolo Energia tra i due Stati. I lavori, svolti a Roma presso il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, sono stati aperti dal ministro italiano Gilberto Pichetto Fratin e dalla ministra delle Infrastrutture e dell’Energia albanese, Belinda Balluku. Ai lavori hanno partecipato esponenti dei principali attori del settore energetico dei due paesi, tra i quali i due regolatori, i due gestori del mercato elettrico, il GSE, i gestori delle reti di trasporto di energia e gas e numerose imprese e associazioni di imprese.
Opportunità di collaborazione
L’incontro è servito a fare il punto sulle numerose collaborazioni già in atto tra enti italiani ed albanesi nel campo dell’energia, a cominciare da quella tra i due regolatori, e sulle iniziative intraprese da società italiane ed albanesi. Nel corso del dibattito che ha fatto seguito agli interventi dei due ministri, sono state discusse le opportunità di rafforzamento della collaborazione e delle iniziative, anche alla luce di alcuni possibili sviluppi infrastrutturali su cui si sono soffermati i gestori delle reti.
Decarbonizzazione ed energie rinnovabili
La riattivazione del Tavolo, dopo che la seconda sessione si era tenuta a Tirana il 12 febbraio 2020 prima dell’interruzione causata dalla pandemia, fa seguito a quanto concordato nell’ambito del Comitato Economico Congiunto Italia-Albania del 27 settembre scorso alla Farnesina. Le parti hanno infine espresso il proposito di proseguire la collaborazione in questo settore strategico per entrambi i Paesi, convocando in tempi brevi una nuova sessione del Tavolo. Il ministro delle Infrastrutture e dell’Energia, Belinda Balluku, ha annunciato che nel corso dell’incontro si è discusso concretamente sull’agenda comune e dei passi da compiere fino al 2030 in materia di decarbonizzazione, investimenti nelle energie rinnovabili, ma anche sul progetto per la costruzione della linea di interconnessione che collegherà direttamente Albania e Italia.