BARI (ITALPRESS) – Oltre il 90% degli imprenditori o aspiranti imprenditori italiani dichiara di volere promuovere la sostenibilità come parte integrante delle proprie attività. Concetto ampio, quello della sostenibilità, che viene prevalentemente accostato all'ambiente: per il 64% degli imprenditori, infatti, è sinonimo di riduzione dell'impatto ambientale, ma significa anche attuare iniziative per supportare il benessere fisico e mentale dei dipendenti (44%) o progettare attività di formazione e crescita professionale (42%). Riconoscere la propria attività come sostenibile è, dunque, un obiettivo importante e il 60% degli intervistati lo fa non solo per rispondere alle richieste esterne, ma perché è qualcosa in cui crede. C'è chi, però, si definisce "non sostenibile" ravvisando nei costi elevati (48%) e nella mancanza di incentivi statali (33%) i principali ostacoli. Ma quali sono gli elementi in base ai quali un'impresa viene considerata sostenibile rispetto al territorio in cui opera? Rispettare l'ambiente (74%), sostenere i giovani del territorio (50%) e creare posti di lavoro per i residenti locali (45%) sono le principali azioni che confermano anche il forte legame tra il successo delle imprese e il benessere della comunità in cui operano. Gli imprenditori, poi, si dichiarano pronti a sostenere politiche innovative rivolte alle nuove generazioni e a offrire forme di flessibilità lavorativa come strumenti per ridurre il divario di opportunità tra il Nord e il Sud e tra il "centro" e la "periferia" del Paese. Infine, tra i criteri ESG – environmental, social e governance, ovvero i tre pilastri che devono guidare la trasformazione sostenibile delle aziende – per 1 imprenditore su 2 quello più importante è il criterio social cioè il modo in cui l'azienda tratta la forza lavoro, affronta le tematiche aziendali della salute e della sicurezza e si relaziona con la comunità: questi i principali risultati che emergono dall'Osservatorio "Sostenibilità e Imprese", ricerca promossa dai Giovani Imprenditori di Confcommercio, con il supporto di OneDay Group, per esplorare il tema della sostenibilità dal punto di vista ambientale, economico e sociale, presentata oggi in occasione del Forum nazionale dei Giovani Imprenditori di Confcommercio "Territori, territori", presso la Fiera del Levante di Bari. Nell'occasione, si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Alessandro Ambrosi 2023 rivolto alle imprese del Sud a impatto sociale. Il Premio, dedicato alla figura dell'ex presidente di Confcommercio Bari e vice presidente di Confcommercio nazionale, recentemente scomparso, è andato a due aziende pugliesi: Tuidi, start up pugliese con sede a Putignano (Bari) che ha messo a servizio l'intelligenza artificiale della supply chain aziendale, e Dolcenera, azienda casearia di Altamura gestita oggi dai tre giovani fratelli Squicciarini. All'evento inaugurale del forum hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli, il presidente nazionale di Confcommercio giovani Matteo Musacci e il presidente di Nuova Fiera del Levante Gaetano Frulli. È intervenuto in videocollegamento il ministro del Turismo Daniela Santanché. "Dal 2008 – ha esordito il ministro – questo evento è diventato un momento di incontro e confronto tra imprese, politica, istituzioni, mondo accademico e sociale, un'occasione di sintesi per comprendere come i giovani imprenditori e tutte le imprese possano contribuire alla crescita della nostra Nazione. In questa nuova edizione, si affronta un argomento vitale in ambito turistico: la funzione dei territori e le opportunità che essi generano nella crescita dello sviluppo sostenibile per imprese e comunità. Vorrei, appunto, porre l'accento sulla loro importanza e sugli investimenti necessari per accrescerne il valore competitivo e l'attrattività: rappresentano i motori dell'Italia, con il loro patrimonio culturale, le risorse naturali e le tradizioni millenarie. Sono i luoghi in cui le imprese si sviluppano, creano posti di lavoro e generano valore. Il ruolo dei giovani imprenditori è fondamentale". "È necessario, ed è quello che sta facendo il governo – ha proseguito -, creare un ambiente favorevole alle imprese, non disturbare chi lavora. Governi passati hanno messo troppo lacci e lacciuoli per chi voleva lavorare. La mission di questo governo è creare le condizioni più favorevoli alle imprese semplificando le procedure burocratiche, promuovendo l'accesso al credito e stimolando la collaborazione tra imprese e istituzioni. Insieme, se riusciamo a fare squadra, possiamo e dobbiamo costruire un'Italia migliore". "Al presidente Sangalli – ha affermato il presidente della Regione Puglia – dobbiamo molto. Ha subito compreso che l'antica tradizione commerciale dei pugliesi e dei baresi, a volte denominata levantinismo, un punto di forza di tutta la regione e credo anche di tutto il commercio italiano. Discutere qui oggi di come si evolvono le forme del commercio di beni e servizi è di grandissima importanza. Poi ovviamente ricorderemo ancora una volta Sandro Ambrosi e il suo straordinario contributo che tantissimo ci manca, nessuno di noi potrà mai dimenticarlo". "Questo – ha affermato Sangalli – è un forum un po' particolare, perché viene celebrato a Bari, proprio in una città che ha visto protagonista per tanti anni della vita non soltanto amministrativa, sociale ed economica un grandissimo personaggio che si chiamava Sandro Ambrosi, che è mancato lo scorso giugno. Certamente è un passato che deve essere sottolineato, perché tutto quello che ha insegnato, oggi, attraverso questo forum, viene rinnovato sotto forma di un impegno e di una testimonianza proprio agendo e giocando sui valori che lui ha profondamente seminato. Poi c'è anche un altro passaggio importante da sottolineare, attraverso anche l'ultima puntata dell'osservatorio dei giovani: è sempre più stretto il rapporto tra le nuove generazioni con il proprio territorio". "Il quattordicesimo forum dei giovani imprenditori di Confcommercio nazionale – ha affermato il presidente di Confcommercio Giovani Matteo Musacci – oggi si tiene a Bari e abbiamo voluto dare un tema, che è quello della sostenibilità non soltanto ambientale, ma anche sociale, economica. I giovani oggi fanno fatica ad aprire un'impresa, a portarla avanti, ma anche a studiare in città che magari possono essere più costose rispetto a prima, proprio perché l'inflazione e i costi esorbitanti vanno alle stelle e diventano insostenibili. Sono tutti temi che i giovani imprenditori, ma anche gli aspiranti giovani imprenditori, si devono porre. Per questo abbiamo promosso la nostra indagine. Nel corso dei prossimi cinque anni sicuramente arriveremo ad avere quasi l'obbligo di rendere sostenibili le nostre imprese anche per accedere a finanziamenti bancari e bandi statali europei. È un tema che prima o poi ci travolgerà e noi dovremo essere pronti al cambiamento". "E un grande orgoglio per me – ha spiegato Frulli – accogliere i Giovani Imprenditori di Confcommercio e una soddisfazione aver avuto l'opportunità di ospitare il Forum nella mia città, alla Fiera del Levante, in quanto ho rappresentato i giovani imprenditori per dieci anni in qualità presidente provinciale e di vicepresidente nazionale. La Fiera del Levante dunque si propone come luogo sempre più attrattivo per accogliere eventi nazionali importanti e di primo piano come questo di Confcommercio". – foto xa2 Italpress – (ITALPRESS). xa2/vbo/red 24-Ott-23 19:07