L’Anas rivela che la sensibilità degli italiani a segnalare l’abbandono di animali sulle strade è salito del 34% nell’ultimo anno e che la società, in media, salva un animale ogni 5 giorni. Non solo cani, ma anche gatti, pesci rossi, tartarughe, gufi e cavalli. Negli ultimi 5 anni è quasi raddoppiato il numero di animali trovati morti: dal 17% del 2019 al 31% del 2022. L’abbandono degli animali – o la fuga – avviene soprattutto al Sud: quasi il 35% avviene lungo la A2, autostrada del Mediterraneo, tracciato che collega Salerno a Reggio Calabria e che attraversa tre regioni; Campania, Basilicata e Calabria.
Oltre 70mila abbandoni
Solo riguardo i cani, nel 2022, dai dati forniti dalle amministrazioni comunali, si stimano 71.000 abbandonati con una lieve flessione dell’1% rispetto al 2021, anno in cui, però, si era segnato un significativo aumento sul 2020 pari al 43%, come conseguenza dell’acuirsi della crisi socioeconomica scaturita dopo la pandemia e del cessare delle condizioni nate con lo smart working una volta conclusa l’emergenza. Fattori che hanno influito anche sul numero delle adozioni dei cani dai canili rifugio, dato che a partire dal post pandemia segna un trend in diminuzione, dal 53% del 2020 al 41% nel 2022 (-12%). Lo indica Legambiente in “Animali in Città”, il XII rapporto nazionale sulle performance 2022 dei Comuni e delle Aziende sanitarie nella gestione degli animali nelle città italiane.
Impegno non solo d’estate
Grazie alle numerose segnalazioni giunte dai cittadini agli operatori su strada, è possibile intervenire con tempestività e coordinare con più efficacia il soccorso. Con i suoi 32mila chilometri di rete, Anas è “impegnata a sensibilizzare gli automobilisti a non abbandonare gli animali in strada anche con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza per coloro che si mettono in viaggio.” Impegno che viene raccontato soltanto durante i mesi estivi e che, invece, si sviluppa durante tutto l’anno, anche attraverso la collaborazione con alcune associazioni animaliste per promuovere campagne di sensibilizzazione e di supporto ai volontari. Con il Senato e la Camera l’Anas ha anche patrocinato il Pet Carpet Film Festival che si è tenuto a Roma agli inizi di ottobre: una rassegna di cortometraggi dedicata esclusivamente al mondo animale, “impegnata nel sottolineare il valore di quell’affinità antichissima che lo unisce a quello umano.”
Abbandoni: crudeltà e pericolo
Chi dovesse incontrare un animale randagio o vagante e che può rappresentare anche un pericolo per la circolazione stradale, dovrebbe informare le Forze dell’Ordine al numero unico di emergenza 112 (Forze di Polizia e Vigili del Fuoco), mentre per le strade di competenza Anas, è possibile segnalare la presenza dell’animale anche al numero verde “Pronto Anas” 800.841.148. Nel caso in cui si assista direttamente all’abbandono, inoltre, è importante prendere il numero di targa del veicolo che lascia l’animale per segnalarlo alle autorità e facilitare l’identificazione del responsabile. L’abbandono, infatti, non rappresenta soltanto un atto crudele e pericoloso per l’animale che lo subisce, ma provoca migliaia di incidenti stradali, spesso anche mortali. L’abbandono degli animali, in Italia, è punito dal Codice Penale (art. 727 c.p.) con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.