“Sono oltre quattromila i minori non accompagnati che da inizio 2023 hanno attraversato il Friuli-Venezia Giulia. Di questi un migliaio sono ospitati nei nostri centri di accoglienza, duecento dei quali provenienti da altre zone d’Italia. È un tema questo sul quale la Regione, per la parte di propria competenza, è intervenuta con la legge sull’immigrazione, prevedendo inoltre una serie di adempimenti nell’ambito dei centri di accoglienza, sostenendo anche i Comuni con specifici finanziamenti”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza del Friuli-Venezia Giulia, Pierpoalo Roberti al termine dell’incontro tra i comandanti della Polizia locale del Friuli-Venezia Giulia e il procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Trieste Nicola Russo sul tema dei minori stranieri non accompagnati svoltosi a Paluzza.
“Numeri difficilmente gestibili”
“Questi numeri sono difficilmente gestibili per un territorio piccolo come il nostro. Nonostante ciò, la Regione sta facendo la sua parte per gestire un fenomeno che sta mettendo in grossa difficoltà le amministrazioni locali e i sindaci, i quali spesso devono far fronte con mezzi di fortuna a questa emergenza. I primi cittadini, infatti, devono trovare una collocazione per i minori nel caso in cui i posti nei centri di accoglienza non siano disponibili, accollandosi così spese e responsabilità di non poco conto”, ha ricordato Roberti.