Secondo quanto emerge dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, sono circa 33.540 i contratti programmati dalle imprese piemontesi per ottobre 2023, valore che sale a 84.780 se si considera l’intero trimestre ottobre-dicembre 2023. Il 76,8% delle entrate programmate dalle aziende piemontesi riguarderà personale dipendente, il 17,4% lavoratori somministrati, l’1,8% collaboratori e il 4,0% altri lavoratori non alle dipendenze. La tendenza appare negativo sia a livello mensile (-400 entrate rispetto a ottobre 2022, per una variazione tendenziale del -1,2%), sia su base trimestrale (-2.680 assunzioni rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente), in analogia rispetto a quanto avviene a livello complessivo nazionale (-1,2% su ottobre 2022 e -1,4% rispetto a ottobre -dicembre 2022).
Profili difficili da reperire
Le entrate ipotizzate in Piemonte a ottobre 2023 rappresentano il 22,9% delle 146.700 assunzioni previste nel Nord Ovest e il 7,1% del totale di quelle nazionali (472mila circa). Anche per il mese di ottobre 2023 la difficoltà di reperimento dei lavoratori si conferma una tematica di rilievo nel panorama regionale. Per poco più di 1 caso su 2 (52,3%) le imprese prevedono, infatti, di incontrare ostacoli nel reperire i profili desiderati, quota in aumento sia rispetto al mese precedente (49,2%), sia nel confronto di lungo periodo: a ottobre 2022 le difficoltà di reperimento riguardavano, infatti il 47,8% delle entrate programmate. Il mismatch è legato in primo luogo alla mancanza di candidati (36,0%, a fronte del 31,4% di un anno fa), seguita da un’inadeguata preparazione degli aspiranti neoassunti (11,8%, quota leggermente inferiore rispetto a ottobre 2022).