Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha incontrato a Roma, presso Villa Madama, il suo omologo indiano Rajnath Singh. Nel corso dell’incontro è stato affrontato il tema dell’instabilità del Medio Oriente, alla luce dei recenti avvenuti in Israele ed è stata condivisa la forte attenzione per la Missione Libano – UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) dove le Forze Armate italiane e indiane sono impegnate in maniera congiunta. “Italia e India sono accomunate dal senso di rispetto verso gli altri Paesi della comunità internazionale. La storia delle Nazioni e degli uomini è stata e continua ad essere cambiata da decisioni che si concretizzano rapidamente. La firma dell’Accordo tra Italia e India ha un’alta valenza strategica per rilanciare i nostri proficui rapporti bilaterali, considerando anche il mutato scenario geopolitico di riferimento”, ha detto Crosetto.
Un nuovo accordo
Al termine del colloquio, è stato rinnovato l’Accordo tra l’Italia e l’India per la cooperazione nel settore della Difesa, che era scaduto nel 2019. Rinnovare questo accordo è importante al fine di instaurare un rapporto G2G (Government to Government) nei settori di reciproco interesse, per migliorare lo scambio di personale, tecnologie per la formazione, l’addestramento e le esercitazioni. “Il rinnovo dell’accordo è un chiaro segnale del rafforzamento delle relazioni reciproche tra le due Difese. In un momento in cui la stabilità globale richiede un impegno congiunto è fondamentale investire per migliorare le relazioni con i Paesi che non fanno parte della NATO al fine di affrontare i problemi globali e le sfide emergenti. La distanza geografica tra il Mediterraneo e l’Indo-Pacifico è minore di quanto si possa immaginare ed è forte, invece, l’interconnessione tra le due regioni” ha sottolineato il Ministro Crosetto.
Esercitazione congiunta
A tal proposito, il Ministro della Difesa indiano ha invitato le Forze Armate italiane a partecipare ad un’esercitazione congiunta con supporto logistico in India. L’Italia è impegnata attivamente in questo fondamentale quadrante strategico con le operazioni navali europee EUNAVFOR SOMALIA, l’operazione Atalanta (operazione di contrasto alla pirateria nell’oceano Indiano) e European Maritime Awareness – Stretto di Hormuz (EMASOH). Tutte missioni che puntano a sviluppare cooperazioni strutturate con quei Paesi dell’area con cui vi è comunanza di interessi e di valori.