Le navi delle Organizzazioni Non Governative (Ong) attualmente nel mare Mediterraneo sono 10 di cui 8 battono bandiera tedesca. Due farebbero solo avvistamento e non prestano soccorso. Finora queste imbarcazioni Ong nel Mediterraneo hanno preso in carico meno del 10% dei migranti arrivati via mare; poco più di 13mila persone del totale di 133.171 in otto mesi. Nel 2022 la percentuale di persone soccorse dalle Ong è stata del 14%, ma il ministro delle Difesa, Guido Crosetto ha parlato di non più del 5%.
Le navi Ong nel Mediterraneo
L’elenco delle navi delle Ong nelle acque del Mediterraneo varia a seconda delle fonti e, ancora più complicato è capire esattamente quali sono quelli finanziate dalla Germania. La Louise Michel, che qualche giorno fa è arrivata con 45 naufraghi, ad esempio, batte bandiera tedesca, ma è finanziata da Banksy. L’artista “anonimo” di stree art. Sea Watch, che ha in mare la Lampedusa e l’Aurara, che battono bandiera tedesca, dichiara di non ricevere nessun finanziamento dalla Germania. Anche l’italiana ResQ-People di Cecilia Strada ha bandiera tedesca, ma non soldi tedeschi. Mentre le tedesche Trotamar III e la Nadir dichiarano di fare solo attività di avvistamento ma non di soccorso. Dovrebbe arrivare anche la Geo Barents di Medici Senza Frontiere, ma è norvegese. Poi ci sono anche la spagnola Open Arms e la Life Support di Emergency.
I migranti soccorsi
Insomma la situazione è in continuo movimento e anche non proprio chiarissima. Dal settembre 2022 a oggi le navi Ong hanno sbarcato in Italia 6.689 migranti. Più di tutti sono arrivati con la Ocean Viking (2.576), la Humanity 1 (1.442) e la Nadir (1.325). I finanziamenti di cui dispongono sono abbastanza allineati all’attività, le milionarie sono Sos Humanity che ha ricevuto donazioni per 1,8 milioni di euro. Sea Watch conta su 12 milioni di euro e Sea Eye che ha un bilancio di 3 milioni di euro e dalla Germania riceverà altri 365mila euro. Poi ci sono ResQ-People 889.700 euro. Sos Mediterranée Italia, tra erogazioni liberali, contributi e 5×1000 oltrepassa i 500mila euro e Resqship, 250.173 euro.
Il denaro tedesco
Tutte le Ong sono organizzazioni private non aventi fini di lucro, indipendenti dai governi e dalle loro politiche che ottengono almeno una parte significativa dei loro introiti da fonti private, per lo più da donazioni libere e private. La ministra degli Esteri del Governo tedesco, Annalena Baerbock, ha dichiarato durante il colloquio con l’omologo italiano, Antonio Tajani, che per tre casi i finanziamenti di Berlino sono imminenti. Il Bundestag, infatti, ha appena stanziato 2 milioni di euro all’anno per quattro anni alle Ong: significa che sono in totale 8 i milioni che riceveranno da qui al 2026.