Ci sono a volte letture e studi di testi, libri, discorsi, articoli di pensatori che con le loro riflessioni e idee ci aiutano a interpretare il mondo. E’ il caso del Premio Nobel Esther Duflo’: “Ho sempre cercato di fare qualcosa di concreto. Quando ho scoperto l’economia, mi sono detta che era la mia chance di fare qualcosa’. E ancora ‘Ogni generazione si crede destinata a rifare il mondo. La mia sa però che non lo rifarà.
Il suo compito è ancora più grande: impedire che il mondo non si disfi (Albert Camus – Scrittore e Premio Nobel per la letteratura). Quando rileggiamo gli obiettivi dell’Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile, ci sobbalza alla memoria il tempo dell’armonia civica e dell’amicizia sociale, la scuola di riformismo sociale per tutti e per tutte le età che ancora manca. Declinare il modello di sviluppo dell’Agenda 2030 è realizzare la “generazione dell’impegno”, è l’umanesimo integrale di Maritain che ci accompagna, è la fusione tra l’ecologia integrale della Laudato Si e una forma nuova e alternativa di essere nella società come “i sociali”.
La società della conoscenza e la sua autentica missione per mezzo dei suoi attori (università, centri di ricerca, education, sistema dell’istruzione, parti sociali, etc..) può contribuire al superamento delle disuguaglianze nelle “periferie” del Mondo ponendo al centro il lavoro, il green, il digitale, la comunità, l’istruzione equa ed accessibile, l’eliminazione del numero chiuso nelle università, la lotta alla povertà, la parità di genere, la vita, la sicurezza, il rispetto. Il progetto sociale della promozione della “Città della Conoscenza” trova vitalità nelle nostre comunità e periferie con gli obiettivi quattro e undici dell’Agenda ONU 2030 Sdgs. La Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona da un lato “energia prorompente” e il Parco Verde di Caivano dall’altro “rassegnazione al disagio” sono due “fotografie” che evidenziano come sia assolutamente necessario costruire la persona del nuovo millennio. “La realtà è superiore all’idea.
La realtà semplicemente è, l’idea si elabora”. Sono riflessioni lette nella Evangelii Gaudium che rendono attuali i pensieri. La terza o già quarta missione della conoscenza e dell’università ha dinanzi a se’ la sfida più grande, quella della gentrificazione, cioè discutere come “fare città” per superare zone di emarginazione e disagio. Missione conoscenza senza sosta che si fa “città”, che si fa “persona”, che si fa “umanesimo sociale”.