Assoutenti, commentando i dati settimanali forniti ieri dal Mase, conferma il caro-rientro dalle ferie estive denunciato già nei giorni scorsi, con i carburanti che nell’ultima settimana hanno registrato nuovi rialzi. La benzina raggiunge nell’ultima settimana 1,947 euro al litro, il gasolio 1,847 euro, con un incremento in appena tre mesi del +7,7% per la verde e addirittura del +12% per il diesel – ha spiegato Assoutenti –. Rispetto a maggio un pieno di benzina costa oggi agli automobilisti 7 euro in più, mentre per un pieno di gasolio la maggiore spesa raggiunge quota 10 euro.
La stangata
“La stangata sul rientro degli italiani dalle vacanze estive da noi denunciata trova piena conferma nei dati forniti dal Mase – le parole del presidente Furio Truzzi –. Ci aspettavamo dal Consiglio dei ministri di lunedì misure sui carburanti, a partire dal taglio delle accise in caso di prezzi superiori ai 2 euro al litro, ma per adesso sul tema il governo sembra rimanere silente. Di certo la possibilità di un bonus benzina per i nuclei meno abbienti, provvedimento che sarebbe allo studio dell’esecutivo, non appare la soluzione al problema: infatti i listini dei carburanti devono scendere per tutti, in particolare per il trasporto merci, in considerazione degli effetti disastrosi dei rialzi alla pompa sui prezzi dei prodotti trasportati, a partire dagli alimentari che stanno già subendo le conseguenze del caro-benzina. È per questo che il Governo deve tagliare automaticamente le accise quando i listini dei carburanti superano i 2 euro al litro”, la chiosa di Truzzi.