“La prossima manovra finanziaria sarà complicata, non si potrà fare tutto”. Dunque, per il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, tra gli ospiti ieri del Meeting di Rimini in video-collegamento, bisognerà
scegliere tra alcune priorità, come per esempio intervenire a favore dei redditi medio bassi, ma nello stesso tempo “anche usare le risorse a disposizione per promuovere la crescita e premiare chi lavora”. Queste, insomma, le linee guida dell’esponente leghista in vista della legge di Bilancio su cui il governo si concentrerà subito dopo la pausa estiva.
Riforma delle pensioni
Il Ministro ha poi toccato il tema della riforma delle pensioni, spiegando che nessuna misura previdenziale può in questo momento tenere nel medio e nel lungo periodo con i numeri della denatalità che ci sono oggi in Italia: “Un sistema tiene se le generazioni hanno una continuità”, le sue parole, ribadendo il concetto che le poche nascite all’interno del BelPaese è un argomento “fondamentale” da cui non si può prescindere.
Giorgetti nel corso del suo collegamento è stato anche ‘stuzzicato’ sulle risorse del Pnrr che per lui rappresentano un’occasione unica per promuovere la crescita e lo sviluppo: “Sono fondi che non possono essere sprecati, ma utilizzati nel miglior modo possibile”. Il governo, secondo il Ministro, sta lavorando con grande attenzione sul Piano nazionale di ripresa e resistenza: “Non c’è semplicemente una responsabilità di fare in fretta, ma è necessario fare bene perché se fare in fretta significa fare male è meglio fare bene, ma in qualche modo valutare attentamente le situazioni”.
Urso: misura equa
A Rimini presente anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ‘interrogato’ dai giornalisti sulla tassa sui cosiddetti extraprofitti delle banche: “È una misura equa e giusta”, ha detto, specificando poi che tutto si può migliorare con un confronto tra Parlamento e sistema bancario. Urso ha poi chiuso alla possibilità che il governo possa estendere ad altri settori questa tassazione straordinaria: “Non faremo altro, non ci sono altri settori in cui ci sia una così evidente difformità”. Urso ha colto l’occasione per un appello alle associazioni che rappresentano la grande industria affinché aderiscano al patto anti-inflazione “cosi come hanno fatto i loro colleghi francesi”.
Obiettivo salario minimo
Tra gli ospiti del Meeting, anche il Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone che si è soffermato principalmente sulla questione del salario minimo. Fondamentali, ha detto, saranno i prossimi 60 giorni anche perché coincideranno proprio con la tempistica legata alla manovra di Bilancio. E da qui a fine ottobre “ci saranno appuntamenti parlamentari, la proposta delle opposizioni, il lavoro che è stato chiesto al Cnel e il lavoro del Ministero e del governo”. Calderone ha poi aperto agli aiuti per le aziende: “La scelta di sorreggere una buona contrattazione e un welfare aziendale penso che risponda all’esigenza di dare delle risposte tangibili a quelli che sono i bisogni reali”.
Una cura ricostituente per il Ssn
Ha inviato un messaggio poi il Ministro della salute Orazio Schillaci che si è voluto soffermare principalmente sul servizio sanitario “che è, e resta, ancorato ai principi di universalità, equità e uguaglianza. E che non è in scadenza”. Anche se, ha ammesso, “ha bisogno di una forte cura ricostituente, rimandata per troppo tempo, questo sì”.
Emergenza migranti
A Rimini si è parlato anche dell’emergenza migranti. Per il Segretario generale della Cei Giuseppe Baturi c’è la necessità che istituzioni, enti locali, organizzazioni del terzo settore e anche la Chiesa si mettano assieme per affrontare seriamente una situazione che “altrimenti rischia di essere di emergenza se non affrontata appunto in modo coordinato”.