Le dimissioni da ct della nazionale italiana di Roberto Mancini sono state un fulmine a ciel sereno ma in via Allegri si sono già messi al lavoro per individuare quello che sarà il nuovo ct della Nazionale, anche perché fra un mese si torna a fare sul serio contro Macedonia e Ucraina lungo la strada che porta ai prossimi Europei. Il nome più quotato resta quello di Luciano Spalletti che, dopo l’impresa di Napoli portato allo scudetto dopo un’attesa lunga 33 anni, potrebbe rivedere i suoi piani. Il tecnico di Certaldo si è preso una pausa ma ha ancora un anno di contratto con i partenopei e questo rappresenta il principale ostacolo che lo separa dalla panchina azzurra: se Aurelio De Laurentiis dovesse dare il suo via libera senza pretendere indennizzi, allora la nomina di Spalletti a ct potrebbe assumere i contorni della formalità, con l’allenatore toscano pronto a raccogliere forse la più grande sfida della sua carriera. Ipotesi concreta e in questo caso già in settimana la Nazionale potrebbe avere il nuovo commissario tecnico.
L’alternativa Antonio Conte
L’altra grande alternativa si chiama Antonio Conte. Libero dopo l’addio al Tottenham dello scorso marzo, non ha mai fatto mistero del desiderio di tornare in Italia. L’ex allenatore di Juve, Chelsea e Inter ha già guidato gli azzurri fra il 2014 e il 2016, spingendo la Nazionale fino a un passo dalle semifinali dell’Europeo francese, ma è probabile che la sua priorità sia la quotidianità del lavoro legata ai club.
Gli altri nomi per la panchina
Altre ipotesi circolate in queste ore riguardano campioni del mondo 2006 come Cannavaro, Grosso e Gattuso ma l’impressione è che Gravina voglia andare sul sicuro, ecco perché – almeno inizialmente – il ballottaggio dovrebbe essere ristretto a Spalletti e Conte. E Mancini? Mentre mamma Marianna confessa di non essere stata informata dal figlio (“ma Roberto ha un cuore grande. Non ha mai veramente superato la morte di Gianluca Vialli”, le sue parole al QN) e via social arrivano i saluti dei vari Verratti, Pafundi e Jorginho, in Arabia Saudita insistono sull’imminente accordo che farebbe del Mancio il nuovo ct al posto di Renard: circolano cifre faraoniche (si parla di 40 milioni all’anno) per un incarico con vista sui Mondiali del 2026.