L’Autorità Palestinese è stata condannata dal Parlamento europeo per istigazione alla violenza, all’antisemitismo e all’odio mediante i suoi libri di testo scolastici. Le risoluzioni chiedono la “cancellazione di tutti i riferimenti antisemiti e la rimozione di esempi che incitano all’odio e alla violenza”. A differenza delle precedenti risoluzioni, che menzionavano l’istigazione alla violenza senza chiedere espressamente la rimozione dell’antisemitismo, il testo approvato la scorsa settimana traccia un collegamento esplicito fra i libri di testo finanziati dall’Unione Europea e il “crescente coinvolgimento degli adolescenti palestinesi negli attacchi terroristici”. Il Parlamento europeo ribadisce che la Unione Europea dovrebbe congelare i finanziamenti all’Autorità Palestinese fino a quando i suoi testi e programmi di studio non saranno conformi agli standard dell’Unesco (l’agenzia Onu per l’educazione, la scienza e la cultura), e chiede alle autorità dell’Unione Europea di impedire che vengano finanziate “attività che incitano all’odio e alla violenza”, in linea con la strategia dell’Unione Europea per combattere l’antisemitismo. Lo riferisce il portale jns.org. Le risoluzioni, approvate con il sostegno di parlamentari di tutto lo spettro politico del parlamento di Bruxelles, fanno parte di un rapporto che raccomanda le modalità con cui l’Unione Europea dovrebbe definire i propri rapporti con l’Autorità Palestinese. È la seconda volta in due mesi che il Parlamento europeo vota risoluzioni che condannano l’istigazione ad opera dell’Autorità Palestinese, la terza volta dal dicembre 2022 nonché il quarto anno consecutivo che lo fa.
