Il capitano dell’aeronautica americana Brenden “Biggie” Small scruta fuori dal finestrino di un C-130 mentre circa una dozzina di altri velivoli schierano i paracadute trasportando rifornimenti a un piccolo gruppo di truppe. La missione fa parte di un’esercitazione di addestramento che coinvolge 70 velivoli e oltre 3.000 aviatori di sette paesi. La più grande esercitazione nella storia dell’Air Mobility Command. “Su questa scala – ha affermato Small – è davvero senza precedenti”. Per la prima volta, l’esercitazione, chiamata Mobility Guardian, si concentra sul Pacifico mentre gli Stati Uniti si preparano a un potenziale conflitto con la Cina . Per più di due settimane, aviatori degli Stati Uniti e dei suoi alleati stanno praticando missioni di rifornimento, rifornimento aereo ed evacuazioni mediche nelle basi alle Hawaii, Guam, Australia e Giappone. “Non credo che il conflitto sia inevitabile – ha affermato il generale Mike Minihan , capo del comando – Ma credo anche che essere pronti ora sia ciò che conta di più. Così pronto ora è il fondamento della deterrenza. E pronto ora è anche il fondamento della vittoria decisiva”. Minihan ha fatto notizia a gennaio quando scrisse un controverso promemoria avvertendo i suoi comandanti che gli Stati Uniti potrebbero essere in guerra con la Cina in due anni. Il promemoria ordinava a tutto il personale dell’Air Mobility Command di prepararsi per un potenziale combattimento con la Cina e di esercitare la propria abilità nel tiro: “sparare un caricatore contro un bersaglio di 7 metri con la piena consapevolezza che la letalità impenitente conta di più”. In un’intervista al quartier generale delle forze aeree statunitensi del Pacifico alle Hawaii, Minihan ha affermato di sostenere il promemoria. “Non sto cercando di essere provocatorio. Non sto cercando di essere timido – ha dichiarato Minihan – Sto cercando di fornire alla mia formazione gli strumenti, l’azione e la priorità necessarie per vincere”. Negli ultimi mesi, le forze armate cinesi e statunitensi hanno avuto due chiamate ravvicinate nel Pacifico occidentale. Il Dipartimento della Difesa afferma che il 30 maggio un jet da combattimento cinese è volato pericolosamente vicino a un aereo di sorveglianza militare statunitense sul Mar Cinese Meridionale. La Cina ha respinto la descrizione del Pentagono e ha accusato gli Stati Uniti di entrambi gli incidenti.
