L’influencer caduto in disgrazia Andrew Tate dovrà affrontare un processo con l’accusa di stupro, tratta di esseri umani e formazione di una banda criminale per sfruttare sessualmente le donne. Tate, suo fratello Tristan e altri due sospetti sono agli arresti domiciliari dopo un’indagine della polizia che ha portato al loro arresto a dicembre. I ragazzi negano le accuse. L’agenzia per la criminalità organizzata rumena, DIICOT, ha dichiarato che manderà in tribunale le quattro persone: due con doppia nazionalità britannico-americana e due rumene. I fratelli Tate hanno entrambi la doppia cittadinanza statunitense e britannica. Andrew e Tristan Tate non sono stati nominati esplicitamente dalle autorità, ma un portavoce dei fratelli ha confermato la loro accusa. “Sebbene questa notizia sia indubbiamente prevedibile – ha dichiarato la portavoce, Mateea Petrescu – cogliamo l’opportunità che presenta per dimostrare la loro innocenza e rivendicare la loro reputazione”. L’accusa consentirà ai fratelli Tate di presentare prove, diligentemente raccolte e preparate nel tempo, per confermare la loro innocenza. Non è ancora stata fissata la data del processo. I pubblici ministeri accusano i quattro imputati di aver formato una banda criminale all’inizio del 2021, al fine di effettuare un traffico di esseri umani in Romania, Stati Uniti e Regno Unito. I quattro uomini hanno falsamente portato sette vittime in Romania inducendole a pensare che fossero in una vera relazione romantica, una tecnica di cura che DIICOT ha chiamato “il metodo del ragazzo amante”. Le vittime sono state poi portate in case nella contea di Ilfov, che circonda Bucarest, e sottoposte a violenza fisica, coercizione mentale e sfruttamento sessuale, ha detto DIICOT. Tre delle vittime sono parti civili nel procedimento penale contro i fratelli Tate e i loro associati. Un imputato anonimo è accusato di accedere a un dispositivo digitale appartenente a una delle vittime e ha pubblicato le sue foto in quelle che DIICOT ha definito “pose compromettenti”. L’accusa ha fornito un lungo elenco di proprietà che i pubblici ministeri chiedono di sequestrare, tra cui 15 proprietà, 15 auto di lusso, 2 lingotti di metallo e una medaglia, oltre a Bitcoin, la valuta virtuale, del valore di circa 385.000.000 dollari. Le autorità rumene hanno dichiarato di aver sequestrato auto di lusso e altri beni per un valore di 3,9 milioni di dollari da un complesso vicino a Bucarest, la capitale rumena, nell’ambito dell’indagine sulla Tate.
