Nella giornata odierna in Emilia-Romagna è prevista allerta arancione per criticità idraulica (piene dei fiumi) su bassa collina, pianura, costa romagnola e pianura bolognese, oltre che per frane e piene dei corsi d’acqua minori sull’alta collina romagnola. In tutto il settore collinare centro-orientale permane la possibilità di evoluzione dei dissesti che si sono innescati nelle ultime settimane. È infatti Allerta Gialla per frane e piene dei corsi d’acqua minori sulla bassa collina, la pianura romagnola e la collina bolognese, mentre sulla collina emiliana centrale, in particolare nel Reggiano, il codice colore giallo è dovuto alla situazione localizzata della frana di Ca’ Lita nel Comune di Baiso che si è riattivata e alle potenziali criticità legate alla viabilità provinciale. Prosegue intanto l’attività di assistenza alla popolazione coinvolta nelle alluvioni e le frane che hanno colpito l’Emilia-Romagna. Le persone accolte in strutture messe a disposizione dai Comuni o in alberghi sono 826 (10 in più di ieri) di cui 73 minori: 412 nella provincia di Ravenna, 254 in quella di Forlì-Cesena, 159 nella Città metropolitana di Bologna e una sola persona in carico nella provincia di Ferrara. Restano 726 le strade comunali e provinciali chiuse alla circolazione, di cui 316 in modo parziale e 410 totalmente. Il quadro più aggiornato disponibile della situazione frane conta al momento 936 frane principali, numero invariato rispetto a quelle rilevate fino a ieri. Nel settore romagnolo pedecollinare e di pianura gli incrementi dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua potrebbero interessare le aree golenali e le arginature. Permangono condizioni di criticità localizzate nella pianura bolognese (con particolare riferimento ai territori di Medicina, Molinella e Budrio), ravennate e forlivese, per la difficoltà di smaltimento delle acque che gravano sul reticolo secondario e di bonifica, e per possibili problemi di tenuta arginale, che potrebbero interessare anche il reticolo principale.