Donald Trump si è preso il merito dell’eliminazione della Roe versus Wade, evidenziando il suo ruolo nella selezione dei giudici della Corte Suprema che sono stati determinanti nel porre fine al precedente di mezzo secolo che proteggeva i diritti all’aborto a livello nazionale. “Dopo 50 anni di fallimenti, senza che nessuno si avvicinasse nemmeno lontanamente, sono stato in grado di uccidere la Roe contro Wade, con grande sorpresa di tutti”, ha detto Trump. L’ex presidente è il favorito per la nomination repubblicana del 2024.
Il tycoon ha affermato che le sue azioni hanno “messo il movimento Pro Life in una forte posizione negoziale” contro i sostenitori del diritto all’aborto, dandosi credito per i vari divieti avanzati dai conservatori in tutto il paese. Più di una dozzina di stati hanno emanato limiti di aborto da quando Roe è stato ribaltato la scorsa estate. “Senza di me il movimento pro Life avrebbe continuato a perdere”, ha aggiunto Trump.
Il tentativo dell’ex presidente di evidenziare il suo successo, potrebbe essere sia una risorsa nelle primarie repubblicane, che un problema nelle elezioni generali, per via della maggioranza di americani che sostiene il diritto all’aborto.
Il tycoon è stato recentemente rimproverato dal gruppo anti-aborto Susan B. Anthony Pro-Life America dopo le sue affermazioni secondo le quali la questione dell’aborto dovrebbe essere lasciata agli Stati.
Trump non ha detto quali tipi di divieti di aborto sosterrebbe a livello federale.
Il governatore della Florida Ron DeSantis, visto come il suo principale rivale per la nomination del 2024, ha recentemente firmato un divieto di aborto di sei settimane in tutto lo stato.
Trump ha fatto una campagna nel 2016 per eliminare Roe versus Wade, dicendo che avrebbe nominato giudici “a favore della vita”. Ha mantenuto quella promessa scegliendo i giudici Neil Gorsuch, Brett Kavanaugh e Amy Coney Barrett. Tutti e tre sono stati confermati da un Senato a guida repubblicana e, insieme agli incaricati del GOP Samuel Alito e Clarence Thomas, hanno costituito la maggioranza di cinque membri della Corte Suprema che ha votato per rovesciare Roe.
I tre giudici nominati dai democratici hanno dissentito. Il giudice capo John Roberts, un nominato repubblicano, non era d’accordo con la decisione di ribaltare completamente Roe a livello nazionale, ma ha sostenuto una sentenza più restrittiva per sostenere il divieto di aborto di 15 settimane del Mississippi in questione.
