martedì, 30 Aprile, 2024
Società

Mafie ed eversioni

Gli arresti, partiti da un’inchiesta della DDA di Reggio Calabria ed eseguiti, in Italia, dal nostro infaticabile Reparto Operativo speciale dei Carabinieri, ci consegnano ancora una serie nutrita di boss (e loro serventi) della ndrangheta calabrese.
Arresti (oltre 100) e indagini perfezionatesi con la collaborazione delle Polizie degli Stati interessati, di Europol ed Eurojust.

Un’altra vittoria contro le mafie internazionali (la ‘ndrangheta ne costituisce uno degli esempi più diffusi). Fino a pochi anni fa i Paesi europei non ammettevano a cuor leggero di essere così infiltrati dalle mafie, e ricordiamo che molti di essi non prevedono ancora oggi nei loro ordinamenti i reati di associazione mafiosa.

Il segnale inquietante che viene da quest’operazione, tutta da esaltare, a dispetto di chi crede che siamo un paese dove è facile delinquere, è quello di una mafia (la singola calabrese citata) che si è estesa a macchia di leopardo; anzi a livello mondiale uniforme, se si guarda bene la geografia della ‘ndrangheta stessa.
Stati Ue e gli Usa, ove si concentrano le ricchezze mondiali. Stati sud-Americani produttori di droghe. Stati a fiscalità privilegiata, dove le leggi contro il riciclaggio sono più “soffuse”.
Il Ros, ma anche i nostri reparti specializzati della Gdf e della Polizia di Stato, sono all’avanguardia in questo tipo di indagini, che hanno visto contestare tutti i reati possibili, di matrice eversiva e associativa, a questi “signori del crimine”.

Sembrerà assurdo ed eccessivo (e me ne assumo volentieri la responsabilità), ma gli stessi metodi forse andrebbero estesi a chi fa eversione mediante comportamenti antidemocratici nelle manifestazioni del pensiero e del dissenso, che in Francia, ma anche – in misura minore – in Italia stanno prendendo le forme dell’associazionismo, lasciando sempre meno spazio all’estemporaneità.

I governi europei devono allertarsi anche per questo, così come hanno mostrato unità nei confronti del terrorismo e delle mafie. perchè dietro ad ogni evento di reato c’è il denaro per finanziarlo, ma soprattutto troppi interessi, non sempre solo economici, che vanno tenuti bene a mente anche a livello ” sociale” e politico, soprattutto quando si adottano programmi di governo e si discute, in democrazia, delle contese ideologiche che debbono rimanere nell’alveo della legittimità e legalità.
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