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JOSEP BORRELL COMMISSARIO ESTERI UE

Borrell e il triangolo scaleno Usa-Cina e Unione europea

sabato, 25 Marzo 2023
1 minuto di lettura

L’Ue non può giocare una propria partita autonoma con la Cina perchè non ne ha la forza nè economica nè diplomatica. Solo insieme Usa ed Ue, potranno fronteggiare l’offensiva delle autarchie guidata da Xi e dal suo alleato accondiscendente Putin.

L’Alto rappresentante della politica estera europea Josep Borrell ha posto un problema molto serio. “C’è un triangolo, Usa, Cina ed Europa, e la dinamica di questo triangolo determinerà il 21esimo secolo: il punto in cui si posiziona l’Ue nel triangolo è l’obiettivo principale della nostra politica estera” perchè gli interessi di Washington e dell’Europa verso la Cina sono diversi anche se “l’Europa non potrà mai essere equidistante fra Stati Uniti e Cina poiché non condividiamo lo stesso modello di Pechino.” Conclusione: “tra alleati si deve discutere per capire come possiamo rendere compatibili inostri interessi”.

Il triangolo di cui parla Borrell non è nè equilatero né isoscele, ma è scaleno. Le tre potenze non sono eguali e le due maggiori non son eguali tra loro. I tre lati del triangolo sono diversi. Al momento il lato americano è quello maggiore quello cinese viene subito dopo (ma fra 10 anni potrebbe superare quello Usa) mentre il lato europeo è e rimarrà il più piccolo e finirà per essere compresso dalla competizione crescente tra Usa e Cina.

Questo scenario già sfavorevole all’Ue si è complicato con l’alleanza strategica che Pechino ha stretto con la Russia che in Europa ha scatenato una guerra e che vuole ricostituire un suo impero nell’area del Vecchio Continente, con il consenso del suo alleato cinese. Un pratica, l’Europa corre un doppio rischio: diventare meno rilevante mentre Cina e usa crescono e si scontrano tra loro e subire in casa la pressione di Mosca sul terreno geopolitico. Per questo motivo il problema posto da Borrell andrebbe riconsiderato in questi termini. L’Europa non ha la forza per essere  neutrale nella competizione epocale che l’asse Cina-Russia ha scatenato contro l’Occidente.

L’Europa non può giocare una propria partita autonoma con la Cina perchè non ne ha la forza nè economica nè diplomatica. E deve fare della sua relativa debolezza un punto di forza : invece di cercare una terzietà tra Washington e Pechino deve far capire all’America  che solo insieme, Usa ed Ue, potranno fronteggiare l’offensiva delle autarchie guidata da Xi  e dal suo alleato accondiscendente Putin. E bisogna anche sbrigarsi a costruire un mercato unico tra le due sponde dell’Atlantico Insomma se il triangolo è scaleno l’Europa deve fare squadra con il lato maggiore che è quello americano per evitare fra 10 anni di diventare una colonia cinese.

Giuseppe Mazzei

Filosofo, Ph.D. giornalista, lobbista, docente a contratto e saggista. Dal 1979 al 2004 alla Rai, vicedirettore Tg1 e Tg2, quirinalista e responsabile dei rapporti con le Authority. Per 9 anni Direttore dei Rapporti istituzionali di Allianz. Fondatore e Presidente onorario delle associazioni "Il Chiostro - trasparenza e professionalità delle lobby" e "Public Affairs Community of Europe" (PACE). Ha insegnato alla Sapienza, Tor Vergata, Iulm e Luiss di cui ha diretto la Scuola di giornalismo. Scrivi all'autore

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