Lei piccole imprese devono avere un ruolo nel Piano nazionale di Ripresa. A chiederlo in modo perentorio con l’istituzione di un Garante per l’inclusione delle micro e piccole imprese nell’attuazione del Pnrr, sono le gli artigiani di Confartigianato, Cna e Casartigiani intervenuti in audizione alla Commissione Bilancio del senato sulla attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Pnrr massimo impegno
Le Confederazioni, oltre a sollecitare il pieno coinvolgimento dell’artigianato e delle piccole imprese nelle azioni del Pnrr e “un’attenta vigilanza sull’effettiva ricaduta delle risorse del Piano su tutto il tessuto produttivo”, sottolineano, “auspicano il massimo impegno per la semplificazione delle procedure, la sinergia tra le risorse disponibili, l’efficienza delle pubbliche amministrazioni.
Inoltre, considerano necessario dare continuità agli incentivi per investimenti e innovazione delle piccole imprese”, sostengono le Confederazioni, “in particolare per quanto riguarda la formazione, gli impianti di autoproduzione energetica da fonti rinnovabili, le comunità energetiche rinnovabili. Gli ecobonus, il trasferimento tecnologico alle imprese delle attività pubbliche di ricerca e sviluppo”.
Fatture e pagamenti
In tema di appalti, Confartigianato, Cna e Casartigiani chiedono un impegno al Governo, quello “che venga consentita alle imprese l’emissione di fatture anche in assenza del certificato di pagamento da parte della stazione appaltante e un intervento per riconoscere la revisione dei prezzi a fronte dei rincari delle materie prime”.
Occasione per il Mezzogiorno
“Il Piano nazionale di Ripresa”, sottolineano infine i rappresentanti delle Confederazioni artigiane, “rappresenta un’imperdibile occasione per il rilancio del Mezzogiorno a condizione che venga potenziata e qualificata l’attività della Pubblica amministrazione e rafforzato un raccordo permanente con le Associazioni di rappresentanza delle imprese”.