Due funzionari del Congresso e un alto funzionario statunitense hanno annunciato che due piloti ucraini sono attualmente negli Stati Uniti, sottoposti a una valutazione per determinare quanto tempo potrebbe essere necessario per addestrarli a pilotare aerei d’attacco, compresi i caccia F-16. Le abilità degli ucraini vengono valutate su simulatori in una base militare statunitense a Tucson, in Arizona e potrebbero presto essere raggiunti da altri piloti. Le autorità statunitensi hanno approvato il trasferimento di altri dieci piloti ucraini negli Stati Uniti per ulteriori valutazioni già questo mese.
L’arrivo dei primi due aviatori segna una svolta nel ruolo statunitense nella guerra russo-ucraina. Per la prima volta, piloti ucraini si sono recati negli Stati Uniti per far valutare le loro abilità da addestratori militari americani. Uno sforzo con un duplice obiettivo: migliorare le capacità dei piloti e valutare quanto tempo potrebbe richiedere un programma di addestramento adeguato. “Il programma riguarda la valutazione delle loro capacità come piloti – ha detto Colin Kahl, sottosegretario alla difesa dell’amministrazione Biden- in modo da poterli consigliare meglio su come utilizzare le capacità che hanno e che abbiamo dato loro”. Kahl ha sottolineato che non si tratta di un programma di addestramento, affermando, inoltre, che gli ucraini non voleranno su alcun aereo durante la loro permanenza negli Stati Uniti.
I piloti utilizzeranno un simulatore in grado di imitare il volo di vari tipi di velivoli. Non ci sono ulteriori aggiornamenti sulla decisione degli USA di fornire F-16 all’Ucraina. Colin Kahl, ha affermato che gli Stati Uniti non hanno iniziato l’addestramento sugli F-16 e che la tempistica di consegna di tali velivoli è di diciotto mesi, l stessa di quella dell’addestramento. Altri funzionari della difesa degli Stati Uniti hanno affermato che l’addestramento potrebbe essere ridotto da sei a nove mesi, a seconda della conoscenza di tali aerei da combattimento. Funzionari ucraini hanno detto agli Stati Uniti e ad altri alleati di avere almeno venti piloti pronti a recarsi negli USA per l’addestramento e altri trenta pronti nel prossimo futuro per quello che Kahl ha definito come “evento di familiarizzazione”. Una procedura che consente di aiutare meglio i piloti ucraini a diventare più efficaci e di consigliarli meglio su come sviluppare le proprie capacità”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha ripetutamente chiesto agli Stati Uniti gli F-16, ma il presidente Joe Biden finora ha resistito alle richieste, affermando che l’Ucraina non ha bisogno di tali aerei in questo momento