Capita ancora in questi giorni, dopo, ormai, tre anni di educazione sanitaria sulla pandemia da SarsCoV2, entrando in strutture pubbliche, non trovare in utilizzo, né a disposizione, i DPI essenziali, cioè i Dispositivi di Protezione Individuale.
Oltremodo deplorevole è questa deflessione dall’attenzione all’interno di strutture sanitarie! Eppure, ciò si verifica frequentemente. Il perdurare della pandemia (interessante conoscere i dati reali odierni dalle chat tra Medici di Base…) forse è anche da attribuire ad una certa superficialità nell’affrontare questo virus.
E non solo questo virus. Infatti, dopo due anni in cui l’influenza è stata statisticamente, e paradossalmente nei termini, ininfluente, proprio grazie ai DPI adottati contro il SarsCoV2, oltre a tutto il corteo di precauzioni prese, più o meno efficacemente, contro il Coronavirus, era già annunciato che la malattia respiratoria stagionale di quest’anno sarebbe stata molto più aggressiva del solito. Così è stato. Pochi i Pazienti vaccinati, molti gli spavaldi influenzati.
Ma torniamo al Coronavirus di questa pandemia. E’ davvero impressionante entrare in strutture sanitarie pubbliche e trovare alcuni Medici o altri sanitari o segretarie senza mascherina e a volte anche senza camice, dover sottostare al sovraffollamento dei locali di Accettazione e delle Sale d’Attesa, vedere i Medici riposizionarsi alla scrivania, dopo aver visitato un Paziente, senza sanitizzare le mani con un disinfettante prima di contaminare penne, carte, computer, cassetti e piani di lavoro, dover respirare aria chiusa in stanze, ancora!, senza ricambio d’aria… La mascherina, infatti, filtra solo attraverso la superficie del tessuto, non dalle “prese d’aria” laterali, ancor di più se è mal posizionata (è stato ampiamente divulgato che le cavità nasali sono il maggiore ricettacolo del virus). Quando non aderisce correttamente al volto, ca va sans dire,è totalmente inefficace quindi inutile.
Ricordiamo, pertanto, con coscienziosa sollecitudine, l’ordinanza 29 Dicembre 2022 del Ministro della Salute, Prof. Orazio Schillaci, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 31 Dicembre 2022, che proroga l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine negli ospedali, nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, compresi ambulatori e studi medici fino al 30 aprile 2023.