Le analisi sul bilancio territoriale pianificato dalla Corte dei conti, dovrà tenere conto di un contesto delle criticità connesse all’aumento dei costi energetici e all’inflazione, elementi di stress per il bilancio delle regioni italiane.
È quanto emerge dal “Programma delle attività per l’anno 2023” approvato dalla Sezione delle autonomie della Corte dei conti. “È necessaria una sinergia con le regioni per delineare un’agenda degli interventi incentrata sui temi legati alle criticità finanziarie, alle procedure di risanamento, alle partecipate locali, alla copertura delle leggi regionali di spesa, alla realizzazione del federalismo fiscale, dell’autonomia differenziata e della riforma fiscale” ribadisce la magistratura contabile.
Nel documento, si evidenzia inoltre la prosecuzione del monitoraggio sull’attuazione del PNRR, nell’obiettivo di accompagnare gli enti nella sua fase attuativa. Questo, ha specificato la Corte, attraverso modelli di controllo incentrati sul raggiungimento di risultati misurabili, da perseguire coinvolgendo le autonomie locali e avvalendosi delle loro esperienze; ricalibrando gli interventi risultati non in linea con le scadenze o gli obiettivi programmati.
“Tali attività, collocate nel solco delle linee generali tradizionalmente definite dalle Sezioni riunite in sede di controllo della Corte, saranno affiancate dalla predisposizione delle tradizionali “Linee guida”, per l’acquisizione delle necessarie informazioni, nell’ulteriore obiettivo di rendere più funzionale la qualità delle basi informative di supporto al lavoro svolto dalla Sezione delle autonomie”, spiegano i magistrati contabili.