Stando ai calcoli del think tank Agora Energiewende, rispetto ad altri Paesi Ue, nel 2022 il consumo di energia in Germania è diminuito del 4,7% rispetto all’anno precedente. I motivi sono stati il massiccio aumento dei prezzi e il clima mite. Tuttavia, le emissioni di gas serra non sono diminuite, perché l’aumento dell’uso di carbone e petrolio ha annullato la riduzione delle emissioni dovute al risparmio energetico.
Con circa 761 milioni di tonnellate di CO2 emesse, l’obiettivo di riduzione per il 2022 è stato mancato di cinque milioni di tonnellate, calcola Agora. L’obiettivo di 756 milioni di tonnellate è la somma degli obiettivi di CO2 per il settore energetico, degli edifici, dei trasporti, dell’industria, dell’agricoltura e della gestione dei rifiuti. Allo stesso tempo, secondo la valutazione, l’anno scorso le energie rinnovabili in Germania hanno prodotto il 10% in più di elettricità, raggiungendo il livello record di 248 terawattora.
Ciò è dovuto alle condizioni meteorologiche favorevoli, tuttavia, verso la fine dell’anno passato, il tempo ha causato una delusione: a causa dell’irraggiamento solare decisamente insufficiente e della neve, a dicembre gli impianti fotovoltaici in Germania hanno raggiunto solo il 60% della propria capacità e anche il vento è stato estremamente debole nella prima metà di dicembre, mentre per l’intero 2022, la produzione di energia eolica è stata invece pari al 92% del valore target.