Durante le festività è continuato il lavoro delle Forze Armate sia in Patria che all’estero con oltre 12.000 militari impegnati nei diversi scenari operativi, a tutela degli interessi nazionali, della sicurezza internazionale e delle principali aree metropolitane del Paese. Sul territorio nazionale, nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, circa 5.000 militari presidiano le strade e le piazze garantendo la sicurezza nelle aree urbane italiane particolarmente affollate in questo periodo dell’anno. Il personale delle Forze Armate è posto a disposizione dei Prefetti, da questi è impiegato per servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili, nonché in perlustrazione e pattuglia congiuntamente al personale dell’Arma dei Carabinieri e delle altre Forze di Polizia. All’estero le Forze Armate, con oltre 7.000 militari, sono presenti in 35 missioni internazionali nell’ambito di coalizioni multinazionali, sotto l’egida di ONU, NATO e Unione Europea o accordi bilaterali.
I militari italiani sono dispiegati in 24 nazioni che spaziano dalla regione Artica e dal Baltico verso sud attraverso il Fianco Est dell’Alleanza, dal Golfo Persico verso Ovest attraverso il Corno d’Africa e il Medio Oriente, il Mediterraneo, il Nord Africa, il Sahel fino al Golfo di Guinea e in Antartide. Sul Fianco Est oltre 1.250 militari italiani sono in Lettonia, Ungheria e in Bulgaria, in quest’ultima l’Italia ha la lead, con reparti dell’Esercito nell’ambito delle misure di enhanced Forward Presence (eFP) e di enhanced Vigilance Activity (eVA) della NATO. In Romania una Task Force dell’Aeronautica è impegnata con i velivoli EF-2000 “Typhoon” nell’ambito della NATO enhanced Air Policing per la sorveglianza degli spazi aerei alleati. In Iraq e in Kuwait, le forze armate sono presenti nell’ambito dell’operazione “Prima Parthica/INHERENT RESOLVE”, che impiega attualmente 650 militari, 97 mezzi terrestri e 11 mezzi aerei. Tra i compiti del contingente vi sono il contributo agli staff della coalizione, l’addestramento delle Forze di Sicurezza curde ed irachene, l’attività Air-to Air refueling a favore degli assetti aerei della Coalizione e la ricognizione e sorveglianza con velivoli e aerei a pilotaggio remoto, questi ultimi assicurati dagli uomini e mezzi della Task Force Air con sede in Kuwait.