L’Italia dovrà fare sicuramente modificare il suo PNRR e la revisione dovrà essere analizzata con la Commissione europea. Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha evidenziato che alcune priorità per il nostro Paese sono cambiate e che alcuni punti del piano possono essere migliorati. “L’Italia sta rispettando tutti i target assegnati, dobbiamo però dare una brusca spinta al sistema di procedere rispetto al contesto post-Covid, che vede un’economia in difficoltà nell’approvvigionarsi delle materie prime, dell’energia, nell’avere delle condizioni di adattamento al cambiamento climatico.
Il nostro ministero ha a disposizione 34 miliardi per gli obiettivi del PNRR, la sfida è metterli a regime, ovvero creare le condizioni perché tutti possano essere messi nelle condizioni di spenderli e portare gli obiettivi a termine” ha spiegato il ministro. “Quando sono state previste le opere del PNRR, non avevamo l’8-10% d’inflazione e su quelle che sono le opere del nostro ministero l’effetto del maggior costo delle materie prime è dirompente. Ho chiesto una stima e dai 34,7 miliardi a oggi si ragiona sui 39 miliardi, sono 5 miliardi in più, calcolando l’inflazione dell’8%”, ha concluso Pichetto.