Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu ribadendo che, con le temperature sottozero, milioni di persone sono senza riscaldamento, luce e acqua e definendo gli attacchi russi sui civili come un chiaro crimine contro l’umanità.
“Dobbiamo guidare il mondo fuori da questa strada senza uscita. Ci servono le vostre decisioni”, ha detto rivolto ai Quindici, sottolineando che “chi istiga questa guerra blocca ogni tentativo del Consiglio di portare avanti il suo mandato”, ha detto Zelensky. “Vladimir Putin è determinato a ridurre le infrastrutture energetiche ucraine in macerie. Ha deciso che se non può prendere l’Ucraina con la forza, congelerà il Paese”. Lo ha detto l’ambasciatrice americana all’Onu Linda Thomas-Greenfield, parlando durante il Consiglio di Sicurezza e ribadendo che gli Usa stanzieranno altri 400 milioni di dollari in aiuti militari a Kiev per resistere all’attacco russo.
Un massiccio attacco di missili russi è stato lanciato verso Kiev. L’allarme è stato dato dal capo dell’amministrazione statale regionale di Kiev Oleksiy Kuleba che ha pregato i cittadini di scendere nei rifugi. “Non ignorate il segnale di allarme aereo. C’è una minaccia di lancio di razzi nella Regione. Rimanete in rifugi e luoghi sicuri”, ha detto Kuleba.
La Russia ha lanciato circa 70 missili da crociera sull’Ucraina nelle ultime ore e a causa della diminuzione della frequenza nel sistema energetico dell’Ucraina a seguito dell’attacco missilistico russo, la fornitura del fabbisogno della centrale nucleare di Zaporizhzhia dal sistema energetico è stata interrotta. Lo afferma il servizio stampa dell’operatore Energoatom aggiungendo che la stazione è andata in modalità blackout completo. “Tutti i generatori diesel sono in funzione. Il livello di radiazione nel sito della centrale rimane normale”.