Svolta positiva per la Coldiretti l’introduzione nella Manovra finanziaria del Governo dei buoni lavoro a tempo determinato per un importo fino a 10mila euro.
“L’arrivo dei buoni lavoro è importante nelle campagne”, afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, “dove occorre lavorare con la semplificazione burocratica per salvare i raccolti e garantire nuove opportunità di reddito in un momento particolarmente difficile per il Paese”.
Agricoltori pronti al confronto
Per la Coldiretti i buoni lavoro a tempo determinato rappresentano una soluzione alle complicazioni burocratiche contrattuali per le maestranze a tempo determinato in particolare per i lavoratori agricoli.
“Siamo grati al Governo per aver accolto le nostre sollecitazioni sul problema della manodopera agricola e”, sottolinea Prandini, “siamo pronti al confronto con le Istituzioni e i sindacati per individuare le formule più adeguate che garantiscano maggiore semplificazione per le imprese e le necessarie tutele per i lavoratori agricoli”.
Impegno di crescita e qualità
La Coldiretti ricorda anche i valori non solo sociali e occupazioni del settore agricolo ma anche i fitte impatto positivo che l’agroalimentare ha sulla economia nazionale.
“Sovranità alimentare significa nei fatti”, evidenzia Prandini, “un impegno per investire nella crescita del settore con il lavoro, aumentare le produzioni, ridurre la dipendenza dall’estero, valorizzare la biodiversità del nostro territorio e garantire agli italiani”, conclude il presidente della Coldiretti, “la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità”.