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Volunteers stacking hands to support each other before starting work on big project

Pro Loco Italia e CSVnet insieme per la cultura del volontariato

giovedì, 10 Novembre 2022
1 minuto di lettura

Sostenere lo sviluppo di esperienze civiche finalizzate alla solidarietà, promuovere la cultura del volontariato e favorire il dialogo tra gli enti del terzo settore con le istituzioni pubbliche. Sono alcuni dei punti qualificanti del protocollo d’intesa firmato a Roma, fra l’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia Aps e CSVnet, l’associazione nazionale dei centri di servizio per il volontariato (Csv) attivi in Italia. L’accordo è stato siglato nella sede dell’Unpli a Roma, dalla presidente di CSVnet, Chiara Tommasini e dal presidente dell’Unpli, Antonino La Spina.

Promuovendo i valori del volontariato e della coesione sociale, CSVnet associa e rappresenta le istanze nei confronti delle Istituzioni nazionali e regionali di 48 Centri di servizio per il volontariato (Csv), che a loro volta associano, direttamente e indirettamente, circa 30mila organizzazioni di terzo settore e supportano quasi 50mila organizzazioni, coinvolgendo nelle loro attività oltre 800 addetti e più di 100mila volontari. L’Unpli dal 1962 costituisce il punto di riferimento e di coordinamento delle oltre 6200 Pro Loco iscritte che contano complessivamente 600mila volontari, rappresentando allo stesso tempo una delle associazioni con la più diffusa e capillare presenza sul territorio italiano.

“È un’intesa strategica che avvia un rapporto di collaborazione per mettere a sistema le potenzialità delle due reti, valorizzando le storie e le esperienze puntando così, ancor con più forza alla promozione del volontariato” afferma il presidente dell’Unpli Antonino La Spina. “In oltre 20 anni di attività a fianco del volontariato, i centri di servizio hanno fatto della prossimità e della vicinanza alle comunità in cui operano la cifra distintiva del loro agire. L’intesa che abbiamo siglato rappresenta un ulteriore passo in avanti per continuare a supportare le organizzazioni soprattutto le più piccole e meno strutturate, nell’affrontare questa sfida” sottolinea Chiara Tommasini, presidente CSVnet.

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