Bankitalia ha reso noto che da gennaio ad agosto 2022 sono state create circa 300.000 posizioni lavorative in più. L’occupazione ha tuttavia rallentato tra luglio e agosto e i nuovi posti di lavoro sono stati meno della metà di quelli registrati nel bimestre maggio-giugno.
Nei mesi estivi la domanda di lavoro si è indebolita nei comparti industriali a maggiore intensità energetica e si è quasi arrestata nelle costruzioni. Dopo la forte espansione dei mesi primaverili, anche commercio e turismo hanno mostrato segnali di rallentamento.
A luglio e agosto sono diminuiti i posti di lavoro a termine mentre è proseguito l’aumento di quelli a tempo indeterminato, sostenuti anche dal numero di trasformazioni di posizioni temporanee in permanenti. La crescita si è concentrata esclusivamente nel Centro Nord; si è interrotta nel Mezzogiorno.
In estate è proseguita la diminuzione del numero di disoccupati amministrativi in corso dal 2021. Nei primi sette mesi del 2022 le uscite dalla disoccupazione sono lievemente aumentate tra le donne mentre sono diminuite tra gli uomini, presumibilmente anche a causa della flessione della domanda di lavoro nelle costruzioni, settore tipicamente a prevalenza maschile.