Le peggiori inondazioni dell’ultimo decennio che hanno colpito la Nigeria, provocando oltre 300 morti nel 2022, di cui almeno 20 in quest’ultima settimana, hanno spinto le autorità a confessare che la gestione della situazione è fuori controllo. Le inondazioni in 27 dei 36 Stati della Nigeria e nella capitale hanno colpito mezzo milione di persone, lasciando senza casa oltre 100.000 abitanti e causando più di 500 feriti.
Le alluvioni hanno anche distrutto migliaia di ettari di terreni agricoli, aggravando i timori di un’interruzione dell’approvvigionamento alimentare nel Paese più popoloso dell’Africa. In Nigeria si verificano inondazioni ogni anno, spesso a causa della mancata applicazione delle linee guida ambientali e di infrastrutture inadeguate. Le autorità attribuiscono la responsabilità delle alluvioni di quest’anno allo straripamento dell’acqua dai fiumi locali, a piogge insolite e al rilascio di acqua in eccesso dalla diga di Lagdo, nella vicina regione settentrionale del Camerun.
L’agenzia nigeriana per la gestione dei disastri ha lanciato l’allerta per una decina di Stati parlando di gravi conseguenze nelle prossime settimane poiché due dighe del Paese hanno iniziato a straripare.