Il Parlamento Europeo ha approvato un prestito macro-finanziario da cinque miliardi di euro per aiutare l’Ucraina a colmare il grave fabbisogno economico causato dall’invasione russa. L’importo fa parte della seconda e più consistente tranche di un pacchetto di sostegno Ue pari a miliardi di euro.
Il testo, adottato con procedura d’urgenza, è stato approvato con 534 voti favorevoli, 30 contrari e 26 astensioni. Il fabbisogno dell’Ucraina di finanziamenti esterni è cresciuto rapidamente a causa dell’invasione russa e degli enormi danni a strade, ponti, fabbriche, case, ospedali e alle altre infrastrutture. L’Ucraina ha inoltre perso l’accesso ai mercati finanziari internazionali.
Secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI), dopo gli impegni bilaterali e multilaterali di sostegno finanziario rimane un deficit di finanziamento residuo di 10 miliardi di dollari (9,8 miliardi di euro). Nel testo approvato dai deputati, si afferma che lo svincolo eccezionale di una quota ingente del prestito residuo “permetterebbe un ulteriore e significativo sostegno e contribuirebbe a colmare parzialmente questa carenza”. Inoltre, il prestito dell’UE contribuirebbe “alla sostenibilità del debito pubblico dell’Ucraina” e “alla capacità del paese di rimborsare i suoi obblighi finanziari”.
La condizione preliminare per la concessione dell’assistenza è il rispetto effettivo dei meccanismi democratici da parte dell’Ucraina, nonostante la concentrazione bellica del potere nel ramo esecutivo.In un dibattito separato che si tenuto martedì, i deputati hanno discusso con il Capo della politica estera dell’UE Josep Borrell gli ultimi sviluppi della guerra contro l’Ucraina.