Secondo quanto emerge dalla bozza conclusiva del Consiglio straordinario sull’Energia Ue, i ministri invitano la Commissione europea a proporre entro metà settembre interventi per limitare l’impatto eccezionale dei prezzi elevati del gas sull’elettricità sui mercati all’ingrosso e sui clienti e misure coordinate di riduzione della domanda di elettricità in tutto il continente.
I ministri concordano anche sulla necessità di impiegare “strumenti di liquidità di emergenza” per le utility alle prese con la volatilità del mercato. Nel testo non viene menzionata la possibile introduzione del price cap sul gas.
I ministri dell’Energia europei chiedono a Bruxelles di “estendere e ampliare almeno fino al 31 dicembre 2023” il quadro temporaneo di crisi sugli aiuti di Stato per sostenere le aziende duramente colpite dal caro energia. L’aggiornamento del quadro d’emergenza permetterà di facilitare la copertura dell’aumento dei prezzi dell’energia per l’industria, favorire gli investimenti su rinnovabili e decarbonizzazione e sostenere la liquidità per le utility del settore alle prese con la forte volatilità.
Fonte foto: European Union